Magazine Diario personale

#156 (234 allo sportello 3)

Creato il 24 settembre 2015 da Donatella

Casa di cura cittadina. Ore 10:30. Attendo che arrivi il mio turno. Ho il numero 234.
Gli impiegati lavorano senza un attimo di sosta, velocemente e con gentilezza. In attesa decine di persone.
Squilla un cellulare. Per la verità si dovrebbero spengere ma il problema vero è che squilla il cellulare di una donna pakistana, con tanto di velo azzurro sulla testa. Risponde in inglese e mette il viva voce. Fastidiosa conversazione. Soprattutto perché inizia a parlare in urdu. Davvero incomprensibile.
Una coppia di coniugi di mezza età, senza evidenti problemi danaro viste le griffe belle in evidenza su vestiti e borse, la guarda allontanarsi con sguardo infastidito. Sarà perché non ha rispettato la regola di spegnere i cellulari scritta sul cartello? Senza alcuna vergogna lui ad alta voce:
-Guarda lì… Li manteniamo in tutto ma i soldi per i cellulari enormi li trovano. Che schifo.

Eh già. Rivoltante. Nella sua Polo e borsello in pelle.


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