15mila in piazza contro Equitalia a Cagliari, occupato simbolicamente lo scalo di Mameli

Cagliari, la Sardegna contraria ad Equitalia è nuovamente in piazza. Con una temperatura quasi africana, oltre i 30 gradi all’ombra, i sardi sono arrivati in 15mila da tutta la Sardegna di fronte al palazzo del Consiglio regionale della Sardegna in religioso silenzio, dietro un carro funebre e una bara al ”funerale di uno stato che non riconosce i propri figli, quei figli che lo amano e vogliono essere riconosciuti sempre, non solo quando devono pagare”.  A manifestare era il popolo  delle partite Iva, del Movimento liberi Artigiani e commercianti, pastori, commercianti che stamani stanno manifestando a Cagliari contro Equitalia, per dire ”basta a questa situazione”.

Dinnanzi al palazzo del Consiglio regionale, nella lussuosa via Roma, i manifestanti hanno allestito un “teatro” e così dal palco dove si alternano gli oratori pendono due manichini uno in abito e orecchie da somaro con il cartello appeso al collo ”Cappellacci”, l’altro un operaio in tuta da lavoro.

”Presidente se ci sei abbassa le bandiere a mezz’asta, siamo in lutto”, ha detto il primo oratore del Movimento degli artigiani e dei commercianti. ”Vogliamo pagare le tasse, ma quelle giuste” ha urlato dal palco, scatenando un urlo della folla. ”Paghiamo il 30% di more perche’ non abbiamo potuto pagare le tasse – ha detto un artigiano dal palco – il 9% va a quelli che prendono i soldi (Equitalia), l’8% di interessi, e quelli legali sono dell’1,5%. Ci state rapinando, ladri, vi denunciamo”. ”Abbiamo diritto a tenere la casa, costruita con sacrifici, non a farcela prendere da uno Stato parassita”, ha detto un artigiano del Sulcis al quale e’ stata pignorata la casa. ”A settembre andremo a Roma a rompere il c…a Berlusconi” ha detto un commerciante dal palco. Poi dal palco la richiesta di silenzio. ”Dobbiamo urlare ‘Forza paris’ e liberta’, tutti insieme, un grido unico di tutta la Sardegna” ha esortato l’oratore dal palco. I 15mila hanno quindi dato liberta’ ai polmoni e urlato lo slogan ”Forza paris – liberta’-liberta”’ per due minuti.  L’Ansa poi riporta che una quarantina di manifestanti ha occupato simbolicamente il terminal arrivi dell’aeroporto di Cagliari-Elmas in contemporanea con la manifestazione contro Equitalia, organizzata dal ”popolo delle partite Iva” che ha inscenato un finto corteo funebre per le vie del capoluogo con sit-in davanti al palazzo del Consiglio regionale. I manifestanti si sono seduti per terra nella zona arrivi e mostrano ai passeggeri cartelli sui quali hanno illustrato le ragioni della protesta contro Equitalia, accusata di ”strangolare” l’economia dell’isola.

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