È che non è invidia ma più la presa di coscenza che è una affermazione fantasiosa e crudele quella che tutti nasciamo con le stesse possibilità e che dobbiamo semplicemente saperle cogliere. Nulla di più falso. Qualcuno nasce con la possibilità di percorrere il proprio cammino appoggiandosi a mezzi di locomozione veloci e con un abbonamento universale. Qualcun altro dovrà appoggiarsi soltanto alle sue forze che spesso, viste le lunghe e tortuose strade da percorrere, verranno a mancare costringendo il viandante a fermate durante le quali sarà impossibile non farsi domande, cercare risposte, talvolta arrabbiarsi con se stesso, con Dio o con quelli che l’hanno salutato dal finestrino di un treno.
Non sempre trovare un valido motivo per riprendere il cammino è una cosa facile. No, non lo è…
Non è invidia, è solo e soltanto una di quelle fermate.