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17/04/2014 - Car sharing: addio auto di proprietà?

Creato il 17 aprile 2014 da Orizzontenergia
Car sharing: addio auto di proprietà?

Vivere in maniera sostenibile è, per fortuna, diventato un imperativo dei nostri tempi: ognuno di noi sta cercando di adeguare i propri stili di vita per rallentare il peggioramento delle condizioni ambientali e climatiche.

Una delle principali voci del bilancio di quanto ogni individuo inquina quotidianamente, è proprio la mobilità. Spostarsi in bici in città, con impatto zero sull’ambiente, sarebbe senza dubbio l’ideale (come testimonia il brillante progetto Radiobici), ma non è sempre possibile. Possiamo fare a meno delle auto nelle principali città italiane? A Milano e a Roma, sì.

I dati recenti sui risultati del car-sharing iper-flessibile sperimentato in queste due città sono particolarmente incoraggianti. Gli ultimi dati ACI sostengono che spendiamo per la nostra automobile in media 3.500 euro all'anno solo per assicurazione, bollo e manutenzione ordinaria. I costi di manutenzione spingeranno gli automobilisti italiani a rinunciare all’auto di proprietà?

Sembrerebbe di sì, stando alle previsioni della società di consulenza AlixPartners che, sulla base di uno studio condotto su 10 aree metropolitane negli Stati Uniti, sostiene che ogni veicolo di una flotta di car-sharing evita l'acquisto di 32 auto, quindi la diffusione di servizi di car-sharing flessibili ha comportato finora il mancato acquisto di circa mezzo milione di vetture. Per l’Europa AlixPartners prevede entro il 2020 una flessione degli acquisti di 2,9 milioni di automobili.

In effetti, attualmente in Italia troviamo un’offerta molto variegata nel panorama dei servizi di car-sharing. Il “flusso libero” permette all’utente di prelevare (anche solo per pochi minuti) e poi lasciare una vettura in qualsiasi luogo, senza stazioni dedicate, semplicemente grazie all’utilizzo di una app per smartphone.

Sono servizi esordienti sul territorio nazionale. A Milano e Roma spopolano Car2Go di Daimler con un parco auto composto da Smart bianche e blu (la flotta di Car2Go è sbarcata anche a Roma, con risultati incoraggianti: circa 20.000 iscritti in un mese) ed Enjoy di Eni con Fiat 500 rosse, molto semplici e vantaggiosi da utilizzare.

È sufficiente controllare sul proprio smartphone dove sia l’auto più vicina a disposizione, la si raggiunge e la si “attiva” grazie all’uso dello smartphone e di una tessera magnetica. Una volta giunti a destinazione basterà parcheggiare l’auto dove si preferisce: il costo del noleggio sarà addebitato sulla propria carta di credito o su una prepagata. Il servizio permette di guidare le vetture Enjoy e Car2Go su tutto il territorio nazionale (non all'estero).

Car sharing a Milano

I vantaggi sono moltissimi: oltre alle ridotte emissioni nocive, la ricerca di un posteggio non è un problema perché è concesso di parcheggiare senza pagare sia su strisce blu che sui parcheggi riservati ai residenti; non è concesso far uso delle corsie preferenziali (a differenza di quanto accade per il car-sharing fornito dal Comune), ma si può invece accedere alle ZTL, compresa l'area a pagamento di Milano; infine, la benzina è compresa nel costo di noleggio ma,  in caso di bisogno, ci si può rifornire gratis dai distributori Shell per Car2Go e alle stazioni Eni per Enjoy.

Non ci resta che sperare che per questi servizi già competitivi, si espanda il gruppo aziende fornitrici e  anche altre grandi città italiane vengano contagiate con l’attenzione al tema della sostenibilità.

Orizzontenergia.it

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