Se siete trentenni, penserete che l’Al Manakko di oggi tratti del cartone animato del castoro, se siete ultratrentenni sapete perfettamente che oggi festeggiamo un Chuck, molto più importante. Se apparteneste alla popolazione dei “20 e qualcosa” avete tutta la mia invidia, e forse questo Al Manakko potrebbe illuminarvi sulla musica, oltre ai One Direction!
Chuck Berry condivide con il Re – Elvis - il primato di aver portato alla fama il Rock & Roll. Nato a Saint Louis in un periodo non propriamente idialliaco per i diritti civili, il nostro Chuck si fa notare per essere soprattutto un ribelle ed un delinquente. Esce ed entra dal riformatorio, con la stessa semplicità con cui in futuro suonerà il suo strumento; ma sarà proprio durante la sua incarcerazione che si accosterà alla musica, trasformando la sua passione per essa, in redenzione di una vita intera.
Avendo tratto insegnamenti dalla sua dissennata e turbolenta vita, Chuck non si dedica subito soltanto alla musica, perchè ha una famiglia a cui pensare, e pertanto la vede come una sorta di secondo lavoro, a cui dedicarsi sporadicamente. Per fortuna che l’incontro con Muddy Waters e successivamente la Chess Records, segneranno per la svolta decisiva. Se ne volete un assaggio guardatevi pure il film Cadillac Records, e mi saprete dire.
Iniziano a fioccare successi inverosimili, fra cui, Roll Over Beethoven”, “Thirty Days”, “You Can’t Catch Me”, “School Day”, “Johnny B. Goode”, “Rock and Roll Music”.
Purtroppo subisce una brusca frenata il treno del successo, a causa di ulteriori problemi giudiziari, che costringono Chuck ad un soggiorno forzato nelle patrie galere per tre anni, e quando esce il tempo non è stato clemente, e soprattutto la musica è assai cambiata. E’ sicuramente il filone di band della “british invasion”, che lo aiutano a tornare a splendere. Non a caso uno di questi, tale John Lennon, è il primo a riconoscergli di essere stato il vero grande poeta della musica rock.
CHARLES EDWARD ANDERSON BERRY E’ NATO A SAINT LOUIS IL 18 OTTOBRE 1926 , SOTTO IL MERAVIGLIOSO SEGNO DELLA BILANCIA