18 settembre: la “divina” con garbo

Tutto, nella vita di Greta Garbo, ha contribuito alla creazione del Mito così come ogni suo vezzo, sia artistico che privato, ha fatto sì che diventasse la “Divina”.
Dotata di una naturale eleganza e di un innato charme è stata un’icona di stile, precorrendo i tempi con mise tutt’oggi attuali: pantaloni, camice dal taglio maschile, cravatte e cappotti over.

Affascinante e con un’intensa capacità espressiva, ha stregato più di una generazione attraverso il grande schermo dapprima con il cinema muto fino all’avvento del sonoro quando scoppiò il battage pubblicitario titolando i giornali con la notizia “Garbo talks“!

Greta Garbo, nome d’arte scelto all’inizio degli anni ’20, ha lasciato un’indimenticabile eredità artistica grazie a numerose pellicole, prevalentemente drammatiche, girate in poco più di un ventennio.
Non è facile ricostruire un suo profilo completo perché ha fatto della sua riservatezza un confine invalicabile – prerogativa comune ai nati del 18 settembre.
Il suo volontario esilio professionale risale agli anni ’40, quando la Garbo decide di ritirarsi dalla scena a soli 36 anni: quattro nomination agli Oscar come miglior attrice, un Oscar alla carriera nel ’54 – non ritirato personalmente – e niente interviste. Seguono un silenzio presso che totale e un’irresistibile allure di mistero.

GRETA LOVISA GUSTAFSSON – ALIAS GRETA GARBO – E’ NATA A STOCCOLMA IL 18 SETTEMBRE 1905 SOTTO IL RISERVATO SEGNO DELLA VERGINE