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18/08/2014 - Isole Canarie, no alle trivellazioni

Creato il 18 agosto 2014 da Orizzontenergia

Spagna. Canarie, ‘no alle perforazioni della Repsol’. E Rivero minaccia la secessione

Non bastava la Catalogna a dare grattacapi secessionisti a Madrid, ora ci si mettono anche le isole Canarie: alla base del risentimento nei confronti del governo centrale vi è il via libera di Madrid alle perforazioni per la ricerca del petroliopetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura.
al largo dell’arcipelago, un’iniziativa che ha portato il capo del governo regionale, Paulino Rivero (del partito autonomista Coalizione Catalana), a minacciare di rompere “i rapporti istituzionali” con Madrid e a riferirsi a quella attuale come alla “crisi più grave” nei 500 anni da quando le Canarie sono entrate a far parte del Regno.

Rivero ha quindi chiesto un urgente incontro con re Felipe VI e con il premier Mariano Rajoy.

Gli abitanti delle Canarie temono l’impatto ambientaleimpatto ambientale
L'insieme degli effetti (diretti e indiretti, nel breve o nel lungo termine, positivi o negativi, ecc..) che l'avvio di una determinata attività ha sull'ambiente naturale circostante.
delle perforazioni petrolifere e si oppongono quindi al via libera dato dal ministero dell’Industria alla Repsol per iniziare i lavori nel terzo trimestre di quest’anno, ad una cinquantina di chilometri a largo delle isole Lanzarote e Fuerteventura.

Fonte: Notizie Geopolitiche


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