18.3, 6 > 7 x Lebateleur

Creato il 14 ottobre 2013 da Vanamind
Ciao @Cieloevento,l'altro ieri ho formulato la seguente domanda a Yi: in questi ultimi mesi mi sono trovato sotto pressione dagli eventi che mi hanno interessato lavorativamente, economicamente e ultimamente anche sentimentalmente. Mi sento veramente provato e ho bisogno di capire a che punto sono. Mi dai una visione della mia situazione interiore attuale?Responso 18.3.6.7Colgo anche l'occasione per chiedere: esiste un metodo, un trucco, un processo che consente di dare forma concreta e viva ai responsi oracolari. Capita sovente infatti che si parli di dedizione, essere ricettivi, andare e venire, ma poi si rimane fermi perche non si riesce a tradurre in azioni o passi concreti quanto suggerito da Yi. GrazieLebateleur. Buonasera Lebateleur,domanda impegnativa la tua e cercheremo di risponderti per gradi, non tanto perchè sia difficile, ma quanto perchè è un discorso complesso.
La figura filosofica centrale di riferimento del testo è il Nobile. Questo essere ha precise qualità che lo differenziano dalla massa e tutto il processo etico offerto dalla disciplina di Yi è volto allo sviluppo interiore di questa figura. Invece di riflettere sè stessi nel paragone con un "altro da sè" umano, ci si rapporta alle qualità e doti di questa figura "altro da sè" ideale per acquisirle e incarnarle coscientemente. Per questo il nobile lascia ciò che non gli appartiene, ma imita (cioè inizia a imporsi una disciplina che ancora non comprende) ciò che di buono riconosce.L'acquisizione e il raffinamento di queste capacità durano tutto l'arco della vita. Il Nobile è sicuramente la figura dell'Imperatore ideale cui Confucio fa riferimento nelle sue lezioni, ma certamente incarna anche tutte le anarchiche qualità di un Taoista. Il nobile non permette al suo senso etico di impedirgli fare ciò che è giusto e, in questa chiave di lettura, si può leggere tutto il senso della ricettività così spesso invocata nel testo. L'andare e venire non sempre è letterale. Accettando il postulato che Yi sia un ottimo strumento di indagine interiore, l'andare e venire è spesso associato al movimento dei sentimenti piuttosto che delle emozioni e, la sensazione di ristagno, il rimanere fermi, è comunque contemplato nel periodo in cui "la ristrutturazione del pozzo ne pulisce e ordina le pietre per poterne usufruire anche in seguito".  Sembra d'essere fermi, in realtà l'elaborazione psicologica, che va e viene rispettando tempi propri, è in atto. Passato questo periodo, che dipende sempre dal grado di reazione di chi lo vive (alcuni sono parecchio musoni, altri invece si scrollano molto più in fretta), la ripulitura così effettuata permetterà invece un progredire più rapido e semplice. Infatti le cose saranno più chiare/limpide quando il mutamento inizierà a manifestarsi e sarà tempo d'agire.
In altri casi invece è legato a scuole che riferiscono gli avvenimenti a mappe prestabilite. Un esagramma può per cui appartenere a mappe in cui è consigliata la ritirata piuttosto che un'avanzata, la linea del mutamento invece ne classifica la dinamica. Se Yang (avanzata) o Yin (ritirata). In pratica è come se dicessi che se Yang è Yin, allora Yang è Yin/Yang. Tradotto significa che se l'azione è in ritirata (cioè anche se voglio avanzare devo aspettare) non è che Yang muta in Yin (cioè cambia la polarità facendo sì che la ritirata diventi perdita), ma bensì rimane Yang su posto Yin. Non si comporta come uno Yin, ma ne accetta di buon grado la posizione. Se invece fosse Yang/Yang (come accade di sovente nella terza linea) ecco che invece la situazione non è così comoda.
Per finire invece, l'unico trucco che noi conosciamo è il confronto con il testo. Se vogliamo imparare dobbiamo chiedere e se chiediamo dobbiamo anche essere disposti ad accettare la risposta. Yi non è un essere umano, non ha alcun motivo che lo induca verso di noi, non gli serviamo nè per vivere, nè per esistere, enuncia una regola e ad essa si attiene. Yi, dal suo punto di vista, anche se non fosse scritto, esisterebbe comunque perchè è solo la manifestazione della regola che enuncia quindi, in quanto tale, non è lui che cerca noi, ma siamo noi che cerchiamo lui. Non è una religione, non è una confraternita, una setta e nemmeno una cospirazione, è a disposizione di chiunque e per chiunque ha solo 64 esagrammi da estrapolare lanciando 3 monete. Lo stolto peggiore (cfr. 4) è colui che non ascolta, non sicuramente il giovane che è stolto in quanto tale.

7 x Lebateleur" /> 7 x Lebateleur" border="0" title="18.3, 6 > 7 x Lebateleur" />

18 - L'Emendamento

Il 18 è uno degli esagrammi più tosti del libro, è quello che tutti paventiamo ma che più spesso accompagna i nostri responsi. Quello che ci tocca sul vivo e ci fa riflettere più di quanto si sia disposti a fare. Il suo nome è Emendamento delle Cose Guaste. La natura delle cose guaste è il frutto che marcisce, il problema non risolto, la vecchia contestazione sottovalutata, ciò che non abbiamo voluto o potuto vedere e che ora presenta il conto. Non necessariamente signfica guai esteriori, rappresenta spesso grossi conflitti interiori che vanno sanati e messi nel giusto posto.L'emendamento del passato è la parte attiva del lavoro interiore del Nobile, che riconosce in ciò che ha sbagliato lo stato di coscienza che gli apparteneva. In questo riconoscimento, e nel desiderio di migliorare, è posto uno dei segreti di Yi. Terza linea mutante: La linea è yang/yang in un caso in cui l'eccezione è la norma. E' quindi necessario osservare da vicino gli errori dettati dalla ratio e dall'inflessibilità, non tanto perchè hanno inficiato il passato quanto perchè non compromettano il futuro.
Sesta linea mutante: La saggezza, l'osservazione lucida e prva di giudizio, permette al Nobile di progredire. Una volta individuato l'errore esso non va vissuto nè come una vergogna, nè come un atto di mortificazione. Preso atto della non riuscita passata, il comportamento va semplicemente corretto. Magari ci vorrà un po' di tempo, la sesta linea è il cielo del trigramma del cielo, però è possibile con una grande determinazione interiore. Per cui saggia.

7 x Lebateleur" /> 7 x Lebateleur" border="0" title="18.3, 6 > 7 x Lebateleur" />

7 - L'Esercito

Il 7 rappresenta l'Esercito. Esso è paragonato all'acqua (cfr. 29), quindi al pericolo e al mutamento per eccellenza (l'inaspettato), che scorre sotto terra e che per questo non è visibile. Il fatto che non si veda non significa però che non esista. Come il popolo è mansueto e pacifico in tempo di pace, così lo stesso popolo diventa aggressivo e pericoloso se indossa l'armatura in tempi di guerra. L'esercito è quindi coeso solo se è disciplinato e il Nobile, prima di incarnare la seconda linea del 7, applica per sè stesso la disciplina che poi richiederà agli altri. Nell'allenamento continuo, nell'osservare con attenzione le mosse dell'avversario, nel lucidare l'armatura e ingrassare il cuoio per renderlo elastico, il Nobile non è inattivo. Si prepara all'azione che verrà.
Ciao Lebateleur! ben ritrovato, facci sapere che cosa ne pensi! :)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :