Ma se non abbiamo la pretesa di essere esaustivi, basterà citare solo un episodio, magari corredato da qualche riferimento.
La data che tiriamo in ballo, del resto, è importante nella storia del calcio europeo, il 19 aprile 1989, il giorno in cui il Milan a San Siro affonda il Real Madrid: Ancelotti, Rijkaard, Gullit, Van Basten e Donadoni firmano il 5-0 che mette in chiaro quale sarà per almeno due anni la squadra più forte al mondo. Siamo, però, all’altezza delle semifinali di Coppa Campioni e questo vuol dire che su un altro campo la futura vittima del Milan si sta conquistando la qualificazione. È lo Steaua Bucarest che a Istanbul, in casa del Galatasaray, deve badare solo a non rovinare il vantaggio di 4-0 maturato all’andata e non sta avendo certo difficoltà a farlo. Il punteggio è ancora sullo 0-0, la palla arriva a Zoran Simović, portiere della squadra turca, che abbranca in presa al limite dell’area di rigore. Pițurcă prova a infastidirlo, ma nel frattempo si allontana dall’area di rigore e volge la testa a centrocampo, quando sente un forte colpo all’altezza della nuca, si gira e capisce di aver segnato: l’affrettato rinvio di Simović lo ha colpito in pieno. Tutto regolare, perché Pițurcă è fuori dall’area, ma l’arbitro Hackett preferisce annullare e ai fini della qualificazione questo non inciderà. Peccato, perché il gol è bellissimo e merita di esser visto. Anche perché la voce del cronista di TV Koper-Capodistria vi sembrerà molto conosciuta. Numero!
federico
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