Dal 1° Gennaio del 2016 la direttiva comunitaria UE 27/2012 ha introdotto sostanziali novità per il sistema di calcolo e di addebito dei consumi elettrici.
La rivoluzione in atto verrà implementata definitivamente entro il 2018, ovvero quando tutte le bollette degli utenti avranno il medesimo standard di calcolo e addebito della bolletta.
La nuova direttiva comporta la sostituzione del vecchio sistema basato sulla tariffa a prezzi progressivi: ad oggi infatti le nostre bollette venivano calcolate in base al costo unitario per kilowattora che cresceva in modo proporzionale all'aumento dei consumi, ed i costi di rete venivano stabiliti in base ai consumi. Nella nuova bolletta invece i costi di rete saranno i medesimi per tutti gli utenti, mentre la sostanziale novità è data dall'avvio della raccolta e della messa a disposizione per tutti i clienti dei dati relativi alla potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W). massima prelevata, che permetterà di avere dati tangibili per creare il profilo personale del consumatore e di conseguenza consentirà una migliore efficienza dei consumi.
L'obiettivo principale della direttiva comunitaria è di consentire una più efficiente distribuzionedistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione. dei costi dell'elettricità che ad oggi sovraccarica su coloro che consumano più energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J), anche i costi di coloro che invece ne consumano meno.
A riguardo si sono espresse anche le associazioni dei consumatori, che pur apprezzando gli sforzi per garantire una migliore efficienza dei consumi hanno puntato il dito contro il sistema di tariffazione, il quale comporterà una bolletta più salata per 82 utenti su 100, ovvero coloro che consumano meno di 2700 kilowattora e che saranno costretti a pagare in più rispetto al 2015 una percentuale compresa tra il 10% e il 35%.
Per cogliere sostanziali opportunità di risparmio col nuovo sistema di calcolo e di addebito dei consumi elettrici, i consigli per gli utenti sono:
- Personalizzare la potenza, ovvero la portata massima di energia consumabile, in funzione degli apparecchi installati in casa e dei comportamenti d’uso dell’energia, tarando l’utenza in funzione dei consumi reali.