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19/05/2015 - Rinnovabili non fotovoltaiche: entro fine maggio il nuovo decreto

Creato il 19 maggio 2015 da Orizzontenergia

Sono davvero pochi i giorni che ci separano dal nuovo e tanto atteso decreto di incentivazione alle rinnovabili non fotovoltaiche.

Stando infatti a quanto preannunciato dalla Ministra Federica Guidi, durante un question time in Senato, la deadline del MiSE per l’emanazione del nuovo decreto sarebbe fissata entro la fine del mese.

Manca poco più di una settimana all’emanazione del nuovo decreto di incentivazione alle rinnovabili non fotovoltaiche in base al quale conosceremo finalmente il destino degli incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche: dall’eolico e minieolico, al piccolo idroelettrico, alla bioelettricità e via discorrendo a tutte le altre fonti diverse dal FV. 

Nel preannunciare il nuovo provvedimento, la Ministra per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, ne ha esposto i punti chiave: finestra temporale di riferimento, budget e modalità di allocazione delle risorse.

     

innovabili non fotovoltaiche: entro fine maggio il nuovo decreto
Rinnovabili non fotovoltaiche: entro fine maggio il nuovo decreto

L’ORIZZONTE TEMPORALE DI RIFERIMENTO

Andando per punti potremmo iniziare col dire che il nuovo decreto di incentivazione alle rinnovabili elettriche non FV sarà riferito al biennio 2015-2016, dal momento che dal 2017 bisognerà tener conto delle nuove linee guida europee sugli aiuti di Stato in materia di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
e ambiente:

Dichiarazioni Ministra Guidi Linee Guida EU
 

IL BUDGET E IL METODO DI ASSEGNAZIONE DEGLI INCENTIVI

Il tanto atteso decreto non prevedrebbe alcun budget aggiuntivo rispetto al tetto massimo di spesa dei 5,8 miliardi, per cui sembra che ci si dovrà accontentare delle risorse che “si rendano via, via disponibili”, ha spiegato la Guidi.

Dichiarazioni Ministra Guidi

COSA SI INTENDE PER RISORSE CHE “SI RENDANO VIA, VIA DISPONIBILI”

La società di consulenza eLeMeNS ha in un recente articolo pubblicato su Quotidiano Energia stimato che da qui al 2016 potrebbero liberarsi circa 400 milioni di euro sufficienti per incentivare circa 1,5 GW di nuovi impianti elettrici non FV

Di quei 400 milioni stimati, 100 sarebbero quelli attualmente liberi sul contatore del GSE che ad oggi indica 5,7 miliardi, altri 100 proverrebbero dal termine naturale degli incentivi, primariamente i Certificati VerdiCertificati Verdi
I certificati verdi, introdotti con il cosiddetto decreto Bersani sulla liberalizzazione del settore elettrico, costituiscono una forma di incentivazione dell'energia prodotta con fonti rinnovabili. Essi vengono assegnati agli impianti rinnovabili entrati in funzione dopo il 1° aprile 1999 che producono energia elettrica, ad esclusione della fonte solare. Dal 2002, produttori e importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili hanno l'obbligo di immettere ogni anno in rete una certa quota di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. L'obbligo può essere soddisfatto anche attraverso l'acquisto di CV da altri soggetti. La quota imposta (cioè la percentuale di energia da rinnovabili rispetto a quella prodotta con fonti tradizionali) è decretata per legge.
, ed altri 50 potrebbero arrivare dalle revoche degli incentivi assegnati ad impianti che poi non vengono realizzati o che una volta entrati in esercizio non risultano conformi rispetto alla documentazione presentata, “per quanto ovviamente tale calcolo non sia in alcun modo standardizzabile ed estendibile al futuro” specifica l’analista Tommaso Barbetti. 

In buona sostanza - spiega Barbetti - ipotizzando che le prossime procedure di aste e registri abbiano luogo a fine anno, potrebbero essere disponibili circa 250 milioni di euro – e, basandosi sulla dichiarazione della Guidi relativa ad una previsione di incentivi per 2 anni, ulteriori 150 milioni per l’anno 2016”. 

Ma Barbetti prosegue specificando anche che: “Il riferimento della Guidi a 'risorse che si rendano man mano disponibili' potrebbe tuttavia far pensare alla definizione di una metodologia sulla cui base – anno per anno – si determinano dei contingenti di potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
incentivabile – piuttosto che alla definizione ex lege di contingenti puntuali: esperimento a nostro avviso pericoloso, che – oltre a richiedere sofisticazione tecnica – renderebbe poco leggibili gli incentivi al mercato”.

Ma di questo non se ne avrà certezza finche non verrà emanato il provvedimento. Per cui pazientiamo ancora qualche giorno prima di sentenziare.

Orizzontenergia.it

Ulteriori dettagli sulle risposte date dalla Ministra Guidi durante il question time dello scorso 7 maggio sono disponibili qui:RESOCONTO STENOGRAFICO QUESTION TIME 7 MAGGIO 2015


Se vuoi approfondire...

  • Energie RinnovabiliEnergie Rinnovabili
    Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
    - il sole
    - il vento
    - l'acqua
    - la geotermia
    - le biomasse
  • Incentivi e Detrazioni Fiscali
  • Politica Energetica

Data: 19/05/2015


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