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193. to', un brambilla

Creato il 16 marzo 2016 da Mavi
Sono napoletana, all'anagrafe e soprattutto nel cuore, nelle viscere. Sono tifosa del Napoli, non potrebbe essere altrimenti per un vero napoletano, e sono orgogliosa della parte buona della mia città. La parte cattiva non me ne fa vergognare, mi fa arrabbiare! Detesto i luoghi comuni: il napoletano non è sempre allegro, anzi, spesso è incazzato e irascibile, ma non finge, sfoga, e questo lo aiuta ad affrontare la vita con più filosofia, apparente leggerezza. Il napoletano è malinconico perché è un sentimentale, è aperto al confronto, accoglie ogni diversità, sarà per via di questo mare che dà respiro, ma che  lascia anche incustoditi, facili prede di saccheggiatori e biechi opportunisti.Io la amo la mia città, e vorrei che ogni giorno emergesse sempre più la voglia di riscatto dei miei concittadini, l'orgoglio, il desiderio di riportare Napoli al ruolo di primadonna. La storia, la cultura di questa città, la si respira quasi a fatica.A giugno voteremo per il nuovo sindaco, ed è davvero un arduo compito. Si cade nello sconforto se si osserva quello che sta combinando il PD, davvero triste! E lo dico da donna di sinistra, se mai abbia più un senso definirsi di destra o di sinistra. Candidati che non meritano neanche di essere citati. Aspettavo con ansia il candidato del Movimento 5 Stelle, che sostengo, e del quale mi sento parte, ma sono rimasta delusa. Con tutto il rispetto per il paciocco Matteo, che non ho il piacere di conoscere direttamente, ma del quale mi hanno parlato molto bene, che possibilità ha di vincere un Brambilla a Napoli? Per giunta juventino! E su!Perché figure più note e carismatiche del Movimento non si sono candidate? Perché Napoli fa paura? Perché forse non si è ancora pronti per governare questa città bella e impossibile? E allora che si fa? Si conferma Giggino? Direi che a questo punto è il male minore, ma non mi piace questa scelta. Non so.Si può anche credere che il candidato a 5 stelle sia più innamorato di Napoli di quanto lo siano alcuni napoletani, del resto lui ha "scelto" di viverci, lui vuole migliorarla questa realtà. Insomma, non credo che il buon Brambilla riesca ad accattivarsi la fiducia dei napoletani, non lo crede quasi nessuno. Il Movimento ha molti simpatizzanti a Napoli, la gente per bene ha voglia di cambiare le sorti della città, ha voglia di onestà, legalità, di fare pulizia. Via i vecchi partiti che sono oramai un tutt'uno con la malavita locale, via tutto ciò che nasce da una politica consenziente e spesso artefice del marcio che sporca Napoli. Io voterei comunque Matteo Brambilla, per il solo fatto di votare il Movimento, ma temo che il mio voto possa poi andare ad agevolare la vittoria di candidati, nella migliore delle ipotesi, squallidi ed inutili, figli del peggio della prima repubblica. Quarantenni più vecchie della Jervolino, immagine di repertorio; pseudo imprenditori con loschi trascorsi ed altri da trascorrere. Ma perché? Perché il Movimento non ha colto l'occasione per dimostrare che il marcio può essere tagliato fuori, annientato? Io lo voglio il Movimento 5 Stelle a Napoli, a Roma, in Italia, io voglio vedere la gente abbandonare l'idea troppo radicata di clientelismo, voglio vedere trionfare la meritocrazia, punire la falsità e l'arroganza dei disonesti e dei vigliacchi. Mi piacerebbe che trionfasse un uomo qualunque, che si potessse governare insieme una città, che fosse viva la partecipazione dei cittadini, ma la vedo troppo difficile. Brambilla sarebbe la rivoluzione, ma qui non si ha più voglia di contestare, di combattere, eppure, basterebbe pensare che siamo in tanti, uniti, insieme, si vincono le più assurde battaglie!
193. TO', UN BRAMBILLA

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