Gennaio Siamo appena tornati dal Brasile. Non ho ancora quattro anni. Sono il manifesto del bilinguismo. Soprattutto al contrario, parlando portoghese quando non devo. I nonni sono lievemente sotto choc, e temono danni irreparabili alla creatura. Poi la creatura si riprende, e loro intuiscono che forse era meglio quando era danneggiata
11 febbraio La Cina proibisce la lettura di Aristotele, Dickens e Shakespeare. Mio padre intravede dei miglioramenti. In Brasile, da dove siamo appena tornati, l’illuminato regime militare disturbato dalla lettura di un manifesto antidittatura durante una rappresentazione dell’Antigone, emette un mandato d’arresto per Sofocle. Almeno i cinesi non ignorano che sono morti.
16 marzo In Via Fani, a Roma, un commando delle Brigate Rosse rapisce il presidente della DC, Aldo Moro, e uccide i 5 uomini della sua scorta. Vedo per la prima volta mio padre ammutolito davanti alla tv. L’Italia, non sarà più la stessa. Comunque.
Il 2 aprile la CBS manda in onda la prima puntata di Dallas. Il 4 aprile, in Italia, Raidue manda in onda la prima puntata di Atlas Ufo Robot. Noi non lo sappiamo ancora, ma gli anni ’80 sono appena iniziati. Io scopro che a settembre dovrò andare all’asilo.
Il 9 maggio, in via Caetani, nel baule di una Renault 4 rossa, viene rinvenuto il cadavere di Aldo Moro. La scelta della via è simbolica. Si trova a metà strada tra la sede della DC (Piazza del Gesù) e quella del PCI (Via delle Botteghe Oscure), i due partiti che con più vigore hanno sostenuto la strategia della fermezza. L’epilogo era probabilmente inevitabile, e a nulla sarebbero valse impensabili trattative. I veleni di quei giorni, hanno in ogni caso inquinato la storia e la politica italiana sino ai giorni nostri.
Lo stesso giorno, Peppino Impastato, giornalista, attivista, poeta, figlio di mafiosi sfuggito alla cultura in cui era stato cresciuto viene ammazzato su ordine di Gaetano Badalamenti. Lo ricorderà ne I Cento Passi, Marco Tullio Giordana, e nella splendida I Cento Passi (che ne è colonna sonora) i Modena city Ramblers.
Mia madre torna a lavorare. Mio padre continua a partire e tornare. Io sto spesso col nonno. Siamo tutti felici, perché la felicità, in fondo, é davvero un pollice e una coperta.
Il 1° giugno, in un’Argentina martoriata dalla dittatura, dove decine di migliaia di ragazzi, le menti migliori di quella generazione, scomparvero senza più tornare, prende l’avvio il Mondiale di calcio. Per l’Italia il c.t. è Bearzot, che porta con sé un gruppo giovane e inesperto che costituirà l’ossatura della squadra dell’82. Siamo primi nel girone, davanti ai padroni di casa, che battiamo anche con un gol di Bettega. E secondi, nella seconda fase a gruppi, dietro ad un’Olanda dal calcio meraviglioso e sfortunato. Troppo belli, per vincere pure qualcosa. Finiamo tra i primi quattro, sconfitti nella finalina dal Brasile. Seconda l’Olanda dietro ai padroni di casa, che offrono pure un motivo di fregio all’orrido regime che li governa.
L’8 luglio, al termine di un periodo durissimo, culminato con le dimissioni di Giovanni Leone per lo scandalo Lockheed, diventa Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Socialista. Partigiano. Una persona perbene. L’Italia ha bisogno di qualcuno da amare. E lui è quel qualcuno. Come lui, più nessuno mai. Perché non fu il migliore, ma il più adatto semplicemente.
Il 18 agosto Vittorio Emanuele di Savoia, sull’isola di Cavallo, uccide un ragazzo tedesco. Ho solo quattro anni, e non mi rendo conto di quanta fortuna avemmo, nonostante tutto, nel 1946
Il 17 settembre, sotto l’egida di Jimmy Carter (che non sarà rieletto perchè troppo bravo in politica estera per essere apprezzato anche all’interno) vengono siglati gli accordi di Camp David in base ai quali la penisola del Sinai conquistata da Israele durante la guerra del Kippur viene restituita all’Egitto. In cambio l’Egitto è il primo Paese arabo a riconoscere Israele.
Il 28 settembre, muore Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, patriarca di Venezia. Era salito al soglio pontificio esattamente 33 giorni prima. Si era da subito posto come grande riformatore e sulle cause della morte ci sarà sempre un alone di mistero. Per trovare un altro pontefice con la stessa spinta alle riforme occorrerà attendere Papa Francesco I, al secolo Jorge Bergoglio. che per non sbagliarsi vive in comunità e si alimenta al desco comune.
Io inizio, con un anno di ritardo causa espatrio, la scuola materna. Mia madre, per questioni meramente logistiche, mi indirizza dalle assai poco materne suore. Comincio a maturare una certa avversione per le istituzioni ecclesiastiche, che si concreterà più avanti.
Il 16 ottobre, sale al soglio pontificio un cardinale polacco, Karel Wojtila. Primo Papa non italiano da secoli, al momento dell’elezione ha solo 58 anni. Il suo sarà uno dei pontificati più lunghi della storia, e segnerà in maniera indelebile l’ultimo ventennio di storia europea.
Io proseguo nella mia maturazione. E il risentimento nei confronti delle suore aumenta.
A novembre nulla da segnalare, se non il fatto che io seguito a rompermi le palle, benchè non interessi praticamente a nessuno. In compenso mi ammalo un giorno sì e l’altro anche. Il pediatra scopre il Bactrim e la Roche scopre me. Io scopro invece che, se son malata, posso stare a casa. Vantaggio non trascurabile.
Il 23 dicembre, promossa dal ministro Tina Anselmi, viene approvata la legge 833/78 con cui viene istituito il Sistema Sanitario Nazionale. E’ un criterio di copertura universale ed egualitario, che va a sostituire le mutue professionali. Prima di criticarlo, provate a star male negli Stati Uniti e a non avere a tiro una carta di credito. Poi, ma solo poi, ne parliamo.
Io ho 4 anni, qualche mese e subisco la prima delusione da Babbo Natale, chiedo la sparizione delle odiate suore. Che a gennaio, manco a dirlo, sono ancora lì. Ma quello è l’anno di grazia 1979, ed è, ovviamente un’altra storia.