E nonostante la genesi dell’hip hop sia stata sviscerata, analizzata e riproposta in molteplici salse, lascia sempre un tantino di sorpresa realizzare lo iato che separa le origini dal scintillante – in tutti i sensi – universo hip hop contemporaneo.
A distanza di sole tre decadi. Il lavoro di Sophie Bramly non è niente di nuovo rispetto a quello di Martha Cooper o di Jamal Shabazz: un disincantato reportage della golden era del fenomeno culturale più importante degli ultimi decenni, raccolto all’interno di un volume cartaceo a cui la galleria 12MAIL di Parigi dedica un’esposizione durante tutta la stagione estiva (17 Giugno – 2 Settembre).
Accorrete numerosi.