Paturnieosa oggi.Si piange, si fugge dalla gente e al tempo stesso si vorrebbe abbracciare tutti.E l'errata corrige da stendere, le tesi da consegnare, il discorso da provare, vestito e scarpe da cercare, accoglienza parenti da fare.Tutto in un giorno, tutto domani.Training autogeno per impedire all'ansia di superare i livelli di guardia.Tanto, in qualche modo, deve tornare tutto.Ultimo giorno prima di chiudere il cerchio.Un groviglio di emozioni dentro che non saprei spiegare.Per la discussione, la mia famiglia, le persone che amo; ma anche le cose che finiscono, il simbolismo insito nello zenit di un percorso, tutti quei "vorrei" che mi pendono dagli occhi come foglie da un albero.
Sarà anche vero che piangere non serve a niente, ma se è per questo, nemmeno il contrario. Chi l'ha deciso, poi, che piangere sia inevitabilmente una cosa negativa?
2. Come gli occhi, i piedi, le mani; come Olio e Stanlio, Batman e Robin, Vanna Marchi e Do Nascimento.
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