Il 2 agosto 1905 nasce a Helena in Montana l’attrice americana Myrna Loy (vero nome Myrna Adele Williams). Attiva a partire dal 1925, comincia la sua carriera partecipando a diversi film muti in cui il più delle volte veste i panni della femme fatale o quelli esotici della ragazza di origine asiatica. Interessante sottolineare come la Loy abbia la fortuna di contribuire a due pellicole che segnano l’epocale passaggio al sonoro: Don Juan (1926) e Il cantante di jazz (1927), entrambe dirette da Alan Crosland. Il cinema ora parla e la stella di Myrna comincia pian piano a brillare destinata a non spegnersi più. Il successo arriva nel 1934 con Manhattan Melodrama (si tratta del lungometraggio che, come ben descrive Michael Mann nel suo Public Enemies, il gangster John Dillinger guarda al Biograph Theater di Chicago prima di essere ucciso dagli agenti federali) e soprattutto con L’uomo ombra che, tratto dal romanzo omonimo di Dashiell Hammett, vede il detective Nick Charles (William Powell) e sua moglie Nora protagonisti di una sofisticata commedia gialla che avrà ben cinque seguiti ottenendo pure quattro nomination agli Oscar. Dopo aver detto del capolavoro di William Wyler, I migliori anni della nostra vita (1946), storia di tre reduci della seconda guerra mondiale alle prese con il ritorno a casa che si aggiudica ben sette statuette, giusto infine ricordare almeno L’intraprendente signor Dick (1947) e La casa dei nostri sogni (1948), deliziose commedie interpretate da Myrna Loy accanto a Cary Grant, ed il thriller Merletto di mezzanotte (1960).
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