Volevo ringraziarvi a mio nome e a nome di Nonna Bianca per la grandissima partecipazione alla rubrica.
La posta è stata intasata per giorni.
Ehmm.. va beh daì sto esagerando, lo ammetto: abbiamo ricevuto 2 mail.
Nonna Bianca però è sù di giri, vaga per il Centro Anziani del suo paese (che non citerò per evitare che venga assediata dai suoi ammiratori) raccontando che Lei scrive per un giornale.
“E che scrivi, i necrologi?” ha commentato il signor Walter.
“Lassa perde ‘gnorante, scrivo per le giovani”.
Bene, ma diamo spazio a chi ci ha scritto: non potendo rispondere a tutti abbiamo scelto la mail di Caterina (ho eliminato la mail per motivi di privacy e sì, diciamocelo, per una tutela della sua dignità: se un domani suo figlio venisse a sapere che ha chiesto consigli a noi, rischierebbe di certo un blocco della crescita).
“Lice, Scrivi: Gentile Catarrina”
“Nonna CATERINA, mica è ‘na malattia dell’occhio”
“che ho detto??”.
Ora Caterina, non te ne avere a male, del resto io vengo chiamata “Lice” o “Licia” da 32 anni.
“Lassa perde quei congegnimoderni per pulì i ciuccetti”
“Cose moderne? Che dici nonna lo sterilizzatore??”
“Nooo che ventilatore, dico l’Amuchina!!”.
Ora, detta tra di noi… l’amuchina, quel congegno moderno, nasce nel 1939.
“Per pulì lì ciuccetti devi prende ‘na pentola e fa bollì l’acqua. Quando l’acqua bolle ce lo devi buttà dentro. Capito Cattarina??
Ora Lice salutala come se fa nelle lettere importanti”.
Ecco,
Distinti saluti Cata ehmm Caterina.
Il consiglio di oggi di Nonna Bianca è:
#NON SE MANGIA DAVANTI AI BAMBINI
Me lo ripete ogni colazione, pranzo, cena (e per fortuna non abita con me).
Luca ha 4 mesi, che faccio lo chiudo in bagno mentre mangio?
Tra l’altro non ha nemmeno iniziato lo svezzamento, quindi se anche mi vedesse in quei pochi secondi in cui mi capita di avere il tempo di ingozzarmi con cibo rigorosamente freddo (scaldarlo significherebbe perdere preziosi minuti di libertà) crede davvero che gli verrebbe la lontana idea di mangiare lo stesso? Non credo.
Ovviamente nonna non dà spiegazioni ed io rimango sola a interrogarmi sulle conseguenze che potrebbe portare infrangere questa regola.
Pensare che a volte gli mangio in faccia e gli parlo pure! Con la bocca piena mi capita di tirarlo a parlare supplicando preghiere tipo “Luuuca ti prego ancora 2 morsi, non piangere! No non posso prenderti in braccio adesso! Noo ho fameee!!” E così il più delle volte finisco con mangiare col pupo in braccio.
Forse dovrei bendarlo o rinchiuderlo in bagno; in effetti giusto ieri mentre mangiavo gli spaghetti allo scoglio ha afferrato il guscio di una cozza e se l’ é allegramente piantato in bocca.
Tra equilibrismi vari capita spesso che mangiando col pupo in braccio mi cada un po’ di pasta al pomodoro sulla sua testa, che gli impasticci l’orecchio o il vestitino… beh forse nonna intendeva ” non bisogna magnà sopra ai bambini.
Nonna vi saluta “Scrivi Lice, arrivederci e buona sera a tutti i signori”
Ecco.
Per richiedere consigli a Nonna Bianca scrivete a: [email protected]
Viva la pappa col pomodoro – Rita Pavone