"L'attesa" di Guido Diemoz.
Fedele alla tradizione, Guido Diemoz racconta la vita di un tempo non troppo lontano. Narra la quotidianità contadina con una tale minuzia di particolari che non è azzardato considerare le sue sculture veri e propri documenti storici. Per questo e per la sensibilità di trattare il legno, considero doverosa l’acquisizione delle sue opere migliori da parte del MAV, affinché tali documenti possano essere una proprietà collettiva. So che il Museo non ha soldi e questo lo reputo vergognoso. Si stanziano centinaia di migliaia di euro per un premio che rende felice solo il tenutario del nome: Mogol e non si investe nella nostra reale ricchezza e peculiarità. Anche questo dà la misura della nostra misera identità prossima alla scadenza.