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2 rinvii per il lancio di Hayabusa 2

Creato il 01 dicembre 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Pubblicato Lunedì, 01 Dicembre 2014 06:10
Scritto da Elisabetta Bonora

Hayabusa 2 - Credit: JAXA

Il lancio della sonda giapponese Hayabusa 2 è stato rimandato una seconda volta a causa delle condizioni meteo.

La partenza, inizialmente prevista per le 4:24:48 UTC del 30 novembre, era già stata posticipata alle 4:22:43 UTC del 1 dicembre ma, poche ore fa, fitte nubi e venti molto forti, hanno costretto ad un nuovo rinvio.

Tuttavia, le condizioni meteo dovrebbero migliorare già nella giornata di martedì, con temperature intorno ai 15° C, venti quasi assenti e nubi moderate.
La nuova data di lancio è ora fissata per il 3 dicembre alle 04:22:04 UTC.

Finestra di lancio per Hayabusa si estende fino a dicembre 9.
Se la partenza venisse ulteriormente ritardata, la missione dovrà attendere la prossima opportunità che non si verificherà prima di luglio 2015.

L'Agenzia Spaziale Giapponese Jaxa ha fatto sapere in una press release che si potrà seguire l'evento live su Internet a partire dalle 3:25 UTC. Ecco il link: http://global.jaxa.jp/projects/sat/hayabusa2/.
E invita i fan ad inviare messaggi di supporto via Twitter: hashtag #hayabusa2.

La missione è simile all'omonima Hayabusa che, lanciata nel 2003, aveva fatto visita all'asteroide Itokawa.
Hayabusa 2 intraprenderà un viaggio quadriennale verso l'asteroide 1999 JU3.

MASCOT - credit DLRNel playload è incluso un lander, MASCOT (Mobile Asteroid Surface Scout), realizzato dall’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR), il cui compito sarà quello di esplorare il sito candidato per il prelievo dei campioni.
Ha integrati quattro strumenti: una Wide Angle camera, un radiometro, un magnetometro ed un microscopio ad infrarossi (fornito dal CNES).
Una caratteristica interessante di MASCOT è che non è statico ma si può riposizionarsi con dei "saltelli".
Avrà 16 ore operative, pari a due cicli notte/giorno sull'asteroide e proprio a causa del breve tempo a disposizione, tutte le operazioni verranno condotte in autonomia in base a sequenze precaricate, senza alcun intervento successivo da Terra.

Come Hayabusa, Hayabusa 2 userà un motore a ioni.
Un flyby intorno alla Terra a fine 2015 darà alla sonda una spinta sufficiente per raggiungere il target a giugno 2018, intorno al quale orbiterà per 18 mesi, per poi tornare sulla Terra con il suo prezioso carico a fine 2020.


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