Chissà se andrà davvero come prevede Grillo ( La Stampa, 16.5.2013), di certo c'è soltanto che fin qui il Pd ha fatto tutto il possibile perché la previsione si realizzi, e proprio in questi termini, con la scelta obbligata tra due opzioni alternative di deriva populista: se le prossime elezioni politiche, tra sei mesi o un anno, si risolveranno nella sfida tra due demagoghi, infatti, sarà per gli errori del Pd. Tanti: rimandare il voto, dopo la caduta del governo Berlusconi nel novembre del 2011, per consentire la nascita del governo Monti, al quale rinnovare la fiducia su tutte le iniziative più impopolari; cominciare a dichiararsene insoddisfatto solo quando era ormai chiaro che il Pdl fosse prossimo a farlo cadere per prendersene il merito dinanzi a quei due terzi d'Italia che non vedeva l'ora cadesse; affrontare una campagna elettorale all'insegna del cambiamento schierando in campo gli avanzi stracotti di un partito nato vecchio, per giunta in disaccordo su tutto; trasformare una mezza vittoria in una doppia sconfitta, senza riuscire a trovare il coraggio di ritornare alle urne, senza essere in grado di impegnare il M5S in un'intesa tattica, senza altra idea in testa che mettere un proprio uomo a Palazzo Chigi, a qualsiasi prezzo. Un agire tanto dissennato da autorizzare il malpensante a sospettare che il fine ultimo fosse davvero resuscitare Berlusconi e associarselo in un Monti bis, per rafforzare Grillo, farlo diventare l ' unica opposizione: in pratica, mettere gli italiani dinanzi alla scelta tra i due, rendendo sostanzialmente inutile un voto al Pd. Questo è il contributo del Pd a quel bipolarismo per il quale pareva essere nato: il suicidio. Per lasciare sgombro il campo alla sfida tra due contendenti che sono fin troppo simili, e in questo senso, come incarnazione di due diversi profili dello stesso plebeismo, sono davvero alternativi.
Magazine Società
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Immigrazione sostenibile.
di Maria Pia Caporuscio. Dinanzi a questo nuovo modello di umanità: “accogliere tutti perché i migranti sono una risorsa” oltre che un dovere di solidarietà,... Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Chi è stato?
"Ad avermi buttato in mezzo a una strada, a 50 anni, non è stato uno zingaro e nemmeno un africano. E' stato De Benedetti. A far di me un peso morto è stata la... Leggere il seguito
Da Gianna
SOCIETÀ -
IL CELESTE SCOLARO DAGLI OCCHI DI CIELO | Emilio Jona racconta la storia di...
di Massimiliano SardinaTra biografia documentale e trasposizione romanza Emilio Jona ricostruisce la tormentata vicenda umana e poetica di Federico Almansi, il... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
20 Giugno, giornata mondiale del rifugiato.
La cosa migliore che possiamo fare in questo giorno è quella di assumerci le nostre responsabilità. Abbiamo una memoria e allora ricordiamoci che che la... Leggere il seguito
Da Gianna
SOCIETÀ -
L’Italia è una Repubblica democratica senza popolo.
All’epoca del governo Monti, reo di tanti disastri uno su tutti la riforma Fornero, si diceva e si è poi detto con i governi Letta prima e Renzi oggi, che... Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Jackson Browne – Teatro Manzoni, Bologna, 25/05/2015
Jackson Browne è uno degli esseri umani migliori del XX secolo. Tutti ne parlano bene, persino i più arcigni cantautori che lo accompagnarono negli anni e che... Leggere il seguito
Da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ