Carl Gustav Jung ha dedicato la propria vita allo studio della psicologia e dell’antropologia. E’ il padre della psicologia analitica o psicologia del profondo. Si occupò della storia del singolo individuo interessandosi sempre più alla collettività umana e distaccandosi da Freud, di cui all’inizio aveva seguito gli insegnamenti, nel 1913...
Secondo Jung, oltre all’inconscio individuale, esiste un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi. L’individuo si trova a confrontarsi sia con il proprio sé che con l’inconscio collettivo nel nostro percorso di vita. Ecco perché le frasi più famose di Carl Gustav Jung vedono al centro l’individuo sia nel rapporto con se stesso che nelle relazioni con gli altri. Possiamo prendere spunto da alcune delle citazioni di Jung per provare a guardare dentro noi stessi e per rivalutare il nostro rapporto con le altre persone, con particolare riferimento ai temi della solitudine e del giudizio.
1) "Non aggrapparti a qualcuno che se ne va, altrimenti non sarà possibile incontrare chi sta per arrivare”.
2) "Tutto ciò che ci infastidisce negli altri può portare ad una maggiore comprensione di noi stessi”.
3) "L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è qualche reazione, entrambe si trasformano”.
4) “Lodare e predicare la luce non serve a nulla, se non c’è nessuno che possa vederla. Sarebbe invece necessario insegnare all’uomo l’arte di vedere”.
5) “Conoscere le nostre paure è il metodo migliore per occuparci delle paure degli altri".
6) "Se sei una persona di talento, questo non significa che hai vinto qualcosa. Significa che hai qualcosa da offrire".
7) "Gli errori sono, dopotutto, il fondamento della verità. Se un uomo non sa cosa sia un determinato oggetto, sarà pronto ad aumentare la propria conoscenza”.
8) “La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi”.
9) "La gente farebbe qualsiasi cosa, non importa quanto sia assurda, per evitare di guardare la propria anima”.
10) “La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno ma dall'incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inammissibili”.
11) “La depressione è una signora vestita di nero che bisogna far sedere alla propria tavola ed ascoltare”.
12) "Un uomo che non è passato attraverso l'inferno delle proprie passioni, non potrà mai superarle".
13) "La vostra percezione sarà chiara solo quando potrete guardare dentro la vostra anima”.
14) "Il pendolo della mente oscilla tra senso e non senso, non tra giusto e sbagliato”.
15) “Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario e l’amicizia fiorisce soltanto quando un individuo è memore della propria individualità e non si identifica più negli altri”.
16) "Un sogno è una porta nascosta nel santuario più profondo e più intimo dell'anima".
17) "Pensiamo di conoscere totalmente noi stessi. Tuttavia, un amico può facilmente rivelarci qualcosa su di noi di cui non abbiamo assolutamente idea”.
18) “Non sono quello che mi è successo, sono quello che ho scelto di essere”.
19) “È un peccato che noi teniamo conto delle lezioni della vita soltanto quando non ci servono più a niente”.
20) “Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi”.
Fonte: www.greenme.it