Sabato 20 luglio e domenica 21 si è svolta a Cartoceto (PU) la due giorni di cultura “20 eventi dal 20”. Manifestazione culturale attesissima dagli scrittori d’Italia e non solo, molto pubblicizzata sul web e nella zona, che ha avuto un’organizzazione magistrale. Evento promosso dal Gruppo editoriale D and M, del quale fa parte ArteMuse Editrice.
Atmosfera suggestiva che ha trovato in Cartoceto, piccolo centro a pochi km dal mare e allo stesso tempo paese ricco di storia e di cultura, la location perfetta. Fano dista solo una decina di km, con le sue belle spiagge, che la sottoscritta ha avuto il piacere di visitare personalmente.
Arrampicato su un colle, Cartoceto si trova a 235 metri sul livello del mare, immerso nel magnifico scenario composto da uliveti e campi coltivati. È una terra ricca di storia, di verde, dove si respira una grande pace. Luogo rinomato per la produzione dell’olio d’oliva e per la presenza di agriturismi.
“L’augurio di chi giunge a Cartoceto” si legge sulla guida al paese offerta dall’Amministrazione Comunale “è quello di rallentare il passo ed aprire l’anima per godere delle bellezze, delle suggestioni e dei gusti antichi che solo una terra profondamente legata alla sua storia sa restituire.”
Gli abitanti, gente disponibile e cordiale, sono consapevoli che, per chi viene dalla città, sia difficile girare per gli impervi sentieri che si inerpicano su per le colline. Gente organizzata, avvezza alle manifestazioni, alle mostre e ai mercati che aiuta a trovare la strada se, come è successo a me, ti perdi e il navigatore satellitare non funziona.
Durante la serata si è percepita un’aria amichevole che ha coinvolto tutti i presenti, venuti da varie parti d’Italia, alcuni anche dall’estero. Giovanni è riuscito a dare spazio a tutti. Ha presentato progetti che hanno coinvolto varie fasce d’età, perché per lui non si può dare “responsabilità anagrafica” al talento e alla voglia di scrivere. Sono stati coinvolti anche i bambini della scuola elementare che hanno esposto le loro favole, assieme ai genitori. Si sono lette filastrocche accorate e la serata è stata allietata da talenti musicali dalla voce stupefacente, le cui canzoni hanno deliziato l’atmosfera con piacevolissime emozioni. Tutti ascoltavano interessati la presentazione dei vari autori, dei loro libri, insomma, ognuno ha dato sicuramente il meglio si sé.
Sono state lette delle poesie, si è parlato di romanzi, alcuni autori hanno avuto il piacere di avere lì, sul palco, per la prima volta tra le mani la copia della loro opera pubblicata. L’Antologia l’Anima delle Parole, ha potuto pregiarsi della collaborazione del team del quale è composta Liberarte: gli scrittori Michela Zanarella, Elisabetta Bagli, Andrea Leonelli, Oliviero Angelo Fuina, Gino Centofante, che hanno presentato le loro opere. Assente Monica Pasero, facente parte del gruppo.
Commovente la lettura della poesia Lacrime viola, che gli scrittori di Liberarte hanno voluto dedicare a Nicoletta Letta, anch’essa organizzatrice dell’evento, la quale, a causa di un intervento al cuore, non ha potuto essere presente. Nicoletta, il cui animo sensibile e generoso e le vicissitudini di vita hanno portato ad empatizzare con il disagio altrui, è considerata un po’ come una “mamma” dai membri del gruppo. È colei che esorta ad andare avanti e a cercare di superare le difficoltà della vita. Notizie positive circa il suo stato di salute ci rincuorano e siamo certi che Nicoletta tornerà presto, più vigorosa che mai.
La serata è trascorsa in modo molto piacevole, organizzata nei minimi particolari. Nella sala attigua, un servizio di ristorazione metteva a disposizione bibite, piadine e insalata di riso. Ed infine, quando pensavo di avere “passato indenne” l’evento, proprio quando meno me lo aspettavo, ecco che Giovanni chiama anche la sottoscritta a proferire parola. Egli ha dato a tutti i partecipanti, nessuno escluso, la possibilità di presentarsi e di parlare un po’ delle proprie opere.
Non credo di avere soddisfatto in pieno le sue aspettative, perché l’emozione è stata tanta e non so neppure se io sia stata in grado di fare un discorso dal quale sia trapelato un minimo d’intelligenza. E mentre tornavo al mio posto, per andare a “svenire” sulla sedia in tutta comodità, ho pensato che questa sarebbe stata una serata che avremo ricordato per un bel pezzo.
Purtroppo, il mio resoconto dell’evento termina qui, poiché, mio malgrado, non ho potuto fermarmi per la serata di domenica.
Quando sono uscita nella piazza, in compagnia di mia sorella, anche lei tutta entusiasta, Cartoceto ed i paesi limitrofi hanno offerto il panorama della vallata. Che strano, mi sono detta, era così rilassante che mi sembrava di essere a casa.
Written by Cristina Biolcati