2010/34 – Mai senza

Creato il 03 ottobre 2010 da L'Incertain Regard

Questa settimana si sarebbe potuto disquisire sul perché un concorrente che bestemmi in un reality show possa venire escluso dalla competizione come da regolamento, mentre un primo ministro che faccia altrettanto continui nel suo incarico. Oppure si sarebbe potuto indagare sull’omertoso silenzio della Lega in merito ai manifesti ticinesi che accusano i frontalieri padani di rubare il lavoro agli svizzeri.
Deformazione professionale ha voluto invece che ci si dedicasse a un nuovo free press che ha esordito nelle strade venerdì 1° ottobre.
La testata s’intitola Io Spio, furba operazione commerciale visti i tempi che corrono ma deprimente dal punto di vista culturale. Eppure secondo l’editoriale, probabilmente non passato al vaglio di un correttore di bozze visto che leggiamo the’ invece di tè (si parla della bevanda in quella riga), il gossip è quello che tutti vogliamo tanto da incitare il lettore a trasformarsi paparazzo per un giorno.
E a proposito di gossip, lo sapevate che la raccolta pubblicitaria di Io Spio è curata dalla concessionaria Visibilia che fa capo a Daniela Santanché e cura anche la raccolta, fra gli altri, per Libero e il Giornale?
VISIONS DE LA SEMAINE
Sur grand écran
:-)) La pecora nera di Ascanio Celestini
:-/ Innocenti bugie (Knight and Day) di James Mangold

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