Due anni fa vi avevamo proposto una teoria che vedeva la crisi finanziaria globale come una possibile anticipazione di un crack sistemico dell’economia nel 2012… In ambito europeo non possiamo dire di non aver assistito a situazioni tanto critiche da poter rasentare la catastrofe: il nostro paese ha dovuto affidare il governo ai tecnici di Monti dopo il rischio di bancarotta dato dallo spread impazzito.
La Grecia del resto sembra avviata ad un futuro senza euro e ad avvitarsi nella crisi politica e al caos sociale. Per rimanere nel nostro paese assistiamo attoniti alla triste sequenza dei suicidi per motivi economici, e ad una pericolosa escalation del terrorismo, sfociata ieri nell’orrendo attentato contro la scuola di Brindisi.
In questi giorni ci siamo svegliati con un altro sciame sismico che ha fatto molte vittime in Emilia e lo sciame sismico non accenna a placarsi. La situazione politica internazionale ci consegna l’orrendo scenario di guerra della Siria, in medioriente continuano le stragi per gli attentati degli integralisti.
Un triste elenco che ci consegna un anno segnato da eventi terribili, che speriamo non siano destinati a ripetersi, con buona pace dei catastrofisti.