LA DOMANDA SORGE SPONTANEA…DOMANI POTREBBE, DOVREBBE, ESSERE L’ULTIMO GIORNO DI ESISTENZA TERRENA…QUALE SOGNO MATERIALE VORRESTI ESAUDIRE ?
E quindi ci siamo ora non restache esprimere l'ultimo desiderio. A pochi giorni dalla profezia MAYA ( e si sa …Maya dire Maya), è bene non escludere nessuna opzione. E poi, a pensarci bene, una lista dei desideri o delle cose da fare prima di passare a miglior vita non l'ho mai fatta. Per il giro del mondo non ho tempo ed è irrealizzabile, nemmeno per una mini vacanza in Lapponia alla scoperta di Babbo Natale ( e poi non ci credo dall’etaà di 6 anni).
Diamine, il pensiero fisso è sempre uno, avrei un desiderio fottuto di stare per una giornata in Provenza…
in quel posto che non ricordo mai, né come si scrive né come si chiama, ora vado a cercare sul web..asp…
Eccolo: Aix-en-Provence quello sì che sarebbe un desiderio degno di essere espresso.
Una casa in questo paesaggio, una giornata tipicamente primaverile, con l’erba di prima mattina, ancora un po’ bagnata di rugiada, il sole leggero e caldo che ti accarezza il viso e trasforma l’infinità di colori che ti si apre davanti in un mondo fantasticamente privato, solo tuo, unico di quel momento…
Amare ogni elemento di quel posto, anche il silenzio che segue ai suoni dellanatura.
E lei, lei con me in quel giorno…lei che ho sempre inseguito, sempre sognato, il mio sogno da ragazzo, la mia musa…
IL MIO PENSIERO FISSO
Cascata di capelli neri, occhi verdi chiari, sorriso splendente su di un viso di carnagione scura, lei con me, maglione a trecce blu cobalto, di una taglia in più, che le nasconde le mani, ed un jeans un po’ stracciato, levis candeggiato…a piedi nudi…
Voglio perdermi in quel posto, in quello sguardo, in quegli occhi, studiare quelle lentiggini che la pelle leggermente abbronzata del primo sole le ha donato…
Insieme a lei andare in un cascinale, sentire l’odore del fieno, l’odore forte di due cavalli bianchi che ci aspettano per essere montati…
Inziare a correre per tutta la provenza, in quel luogo così bello e sconosciuto, senza una meta, senza una fine
Tornare in questa casa di pietre grezze, che adoro
gustarmi il tepore dell’ombra mentre fumo una sigaretta e sorseggio il vino rosso più buono del mondo, Brunello di Montalcino…
Guardarla mentre mi prepara il filetto di manzo più buono del mondo ( argentino o toscano…mah) e di contorno i peperoni di calabria, lessati e poi scottati in padella
Mangiare con lei, ed in sottofondo i Pink Floyd, sorridere nel proprio animo, di un suo piccolo gesto, anche solo di come prende il calice per sorseggiare quel nettare d’uva…
Gustarsi il più buon tiramisù del mondo, fatto da lei, tanto, ma così tanto da assumere un paio di taglie in più prima di alzarsi da tavola…
Sedersi su un divano in pelle nappa marrone scuro… e gustarsi insieme a lei la sigaretta più buona del mondo, una Marlboro rossa d’importazione.
Parlare, di qualsiasi cosa, di qualunque segreto, paura debolezza, atto impuro od illegale commesso, confessare ogni minima cosa, anche quello che detestiamo l’un dell’altro…
Bere…ancora altro nettare, perdere qualsiasi inibizione, chiederle di andare in camera e tornare unicamente vestita di un completino di intimo di pizzo nero…
Guardarla mentre lo toglie e toccarsi senza timore davanti a lei…
Prenderla in braccio e baciarla con soffice e violenta passione
Non esistere più come figura materiale, e sentirsi dimensione universale e spirituale condivisa con un’altra, all’UNISONO Non avere più bisogno di null’altro di materiale