L’avevo promesso, e di solito quando prometto non mantengo mai. Invece.
La realtà dei fatti è che la scusa di “dover” compilare una lista del meglio della musica nazionale (leggi qui) e internazionale uscita in questo 2013 è stata l’occasione giusta per bombardarmi di dischi più del solito. Di conseguenza nella mia top 5 delle giornate più belle dell’anno posso inserirne una a caso tra le diverse che ho passato ascoltando esclusivamente musica dalla mattina alla sera, voi capite cosa intendo.
Come per la lista delle 50 migliori canzoni e dischi italiani dell’anno, indi per cui nella seguente ho escluso intenzionalmente queste ultime, (leggi qui…l’avevo già scritto? Ops, ma tant’è: finchè non mi pagano per scrivere qui si fa come dico io, cioè a caso) anche la lista che segue, estesa fino a 100 canzoni e dischi (Vi si impalla il computer nel caricarle? Sono troppe? Potevo farne una playlist? La risposta è: faccio come mi pare finchè non mi pagate, gnegnegne), è scevra da qualsiasi ordine gerarchico che lascio a chi può buttare via intere serate a discernere se al numero 47 sia più opportuno inserire questo o quello, come se gliene fregasse a qualcuno se non allo psicologo che un giorno curerà la vostra nevrosi compulsiva (se sarò io potrete pagarmi in dischi e vinili, a ciascuno la sua deontologia professionale). Chiaro poi come ci siano altri 100 album che a seconda dell’umore o del beneficio di godere di giornate di 72 ore potevano essere inclusi qua dentro. Non si può ascoltare bene tutto, ho cercato di ascoltare bene il meglio e garantisco personalmente su tutto ciò che è qua dentro, meno su quello che sta fuori (no, non mi riferisco agli Arcade Fire o ai Vampire Weekend, i cui dischi fanno semplicemente cacare, nè ai Daft Punk, da cui mi aspettavo ben altro, qualcosa tipo il remix di Nicolas Jaar).
Altra similitudine con la precedente classifica (leggi qui, e tre), è l’incredibile abbondanza che la popola. Sia ben chiaro, il 2013 non è stato un anno di album seminali come il 2011 per la musica che verrà in futuro, ma forse è la diretta emanazione più significativa di quell’anno di nuovi spunti, suoni e combinazioni tra generi dei decenni precedenti, perchè sempre lì siamo: a differenza del decennio piuttosto piatto degli anni zero (rispetto agli illustri precedenti), gli anni ’10 sono partiti con tutt’altro ritmo di produzioni di qualità, e secondo chi scrive ed altri il merito è nel fatto che sta oggi cominciando a suonare la prima generazione che ha goduto dell’immenso archivio di musiche e suoni disponibile online, la prima che ha quindi potuto ascoltatare un po’ di tutto e che si è costruita nel migliore dei casi un proprio gusto estetico autentico e autonomo e non uno sulla base della radio, rivista, critico musicale di turno come avveniva giocoforza in passato.
Ma bando alle ciance, visto che ci sono giorni e tonnellate di musica che vi aspettano, e visto poi che altre ciance le scriverà per carusopascoski Francesco Tognozzi, amico musicante di lunga data, con cui condivido ascolti, visioni, interismo e vizi quotidiani e non: lui, ancora fuori pericolo rispetto alla nevrosi da classifica annuale, ha stilato una top 50 coi controcazzi, scrivendo per ogni disco una minirecensione. Un lavoro di tale pregio e così complementare al mio, e soprattutto a buon rendere, è naturalmente il benvenuto su questo blog e lo potrete leggere nei prossimi giorni a puntate di dieci dischi per volta.
Buon anno nuovo dunque, e se tutto questo vi sembra troppo probabilmente lo è, quindi potreste sdebitarvi regalandomi il vinile ristampato di I Am The Center: Private Issue New Age Music In America 1950-1990 o pagandomi il prossimo viaggio.
Magazine Opinioni
2013 – Top 100 album e canzoni internazionali dell’anno
Creato il 30 dicembre 2013 da CarusopascoskiFöllakzoid – Föllakzoid II
Paul McCarteney – New
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