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2015 01 30 Enrico Zanisi & Mattia Cigalini all'Auditorium Parco della Musica di Roma

Creato il 05 febbraio 2015 da Lobeta

2015 01 30 Enrico Zanisi & Mattia Cigalini all'Auditorium Parco della Musica di Roma
2015 01 30 Enrico Zanisi & Mattia Cigalini all'Auditorium Parco della Musica di Roma
Eccoci qui, al Teatro Studio dell'Auditorium Parco della Musica, per ascoltare la presentazione di "Right Now" , il nuovo CD della Cam Jazz con Enrico Zanisi al pianoforte e Mattia Cigalini al sax alto e sax soprano.
Avete presente il nastro di Moebius? Provate ad immaginare di essere una formichina e di incamminarvi lentamente lungo la superficie dello stesso. E cammina cammina, per un misterioso gioco di piani convessi e concavi, vi ritrovate al punto di partenza senza che neppure ve  ne siate accorti.
Ebbene l'infrastruttura dei brani ascoltati questa sera è un qualcosa di simile. Sia che si tratti di una ballad, sia che gli autori (spesso a quattro mani) abbiano impostato il metronomo sul presto/prestissimo, si ha sempre la sensazione che questi due sherpa sappiano esattamente come e dove condurci.
Non c'è nulla di facile in quello che essi ci fanno ascoltare. Ma la loro perizia, la loro maestria sta proprio nell'individuare il passaggio più difficile per poi condurci di fronte ad inaspettate, se pur brevi, oasi di serenità. Dopo l'inquietante crepaccio la radura rassicurante, dopo la pianura spazzata dal vento la dolcezza debussyana di certi lirismi, per tornare ad una cadenza raveliana, ad una percussività stravinskijana.
Ma l'inquietudine serpeggia, sottostante. L'inquietudine di che ha scelto. come Mattia ed Enrico, di tracciare una strada del tutto nuova, del tutto originale.
Sullo sfondo resta la loro passione per la musica da camera, per questa nostalgia (Sehnsucht) che non nasconde un sottile struggimento, che tanto agevolmente aggira i nostri meccanismi di sentinella. E penetrano, le note dei due Eroi, dritte alle nostre anime, aggirandone le fragili difese.
Il pubblico assiste silenzioso ma assolutamente concentrato. 
E' tutto bello, ma difficile. E' tutto difficile ma bello, molto bello.
Complimenti vivissimi,
Marco Lorenzo Faustini

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