Buongiorno, amici
lettori. Diversamente da quanto pensassi, entro l'anno, sono riuscito
a stilare anche la Top 10 dei film – non ho la presunzione
di dirvi che siano i migliori su piazza, ma sono quelli che penso
avreste dovuto vedere, tra i tanti. L'attesa, l'incertezza - pubblicare adesso il
post oppure no? -, tutta colpa di un anno, al cinema, di delusioni e
di speranze mal riposte. Non mi è piaciuto Birdman, troppa
forma, e le emozioni a colori di Inside Out non hanno fatto
breccia. I film visti agli Oscar – The Imitation Game, La teoria
del tutto, Wild – mi avevano intrattenuto a dovere, invece, ma
dieci, undici mesi dopo non si fanno più ricordare dettagliatamente: per
un pelo, alcuni di loro sono fuori dalle prime dieci
posizioni. Nel recuperone degli ultimi giorni, ho visto cose che mi
hanno colpito a sorpresa e che vi recensirò prestissimo – Per
amor vostro, Love, Youth – e
cose che non mi sono piaciute comunque abbastanza – Sicario
e Le stazioni della
fede. Sicurissimo sulle prime cinque
posizioni – solo Noé, visto ieri, mi ha scombussolato il podio -,
meno su quelle che restano. Riponevo speranze in altri titoli, ma il
tempo stringe e, tra meno di ventiquattr'ore, sarà un altro anno e ci saranno altre storie. Chi è dentro è dentro, chi è fuori è
fuori – e no, non è
la frase di lancio di Love.
Ho fatto ordine e, blog mio, regole mie, ho inserito film distribuiti in sala e
film ancora inediti. Addirittura, al primo posto, un
film uscito lo scorso anno, ma così mal distribuito che
l'ho recuperato solo ad aprile, in homevideo. Clicco su “pubblica”,
va', prima di cambiare di nuovo idea. Ti è piaciuto fare il bastian
contrario, mi direte, e nel listone che ci hai messo? Sperando che il
2016 ci riservi più gioie, nel privato e quando siamo seduti in poltrona, vi faccio
tantissimi auguri di buona fine e di buon inizio. A presto, amici, e
grazie ancora per la compagnia. Un abbraccio.
10.
The Final Girls: Un
brillante gioco di metacinema che non ci godevamo, forse, da Quella
casa nel bosco. Qualche angelo dotato di abbondante autoironia,
lassù, se ne procuri una copia per il Wes Craven che sempre ci
manca: lo adorerebbe.
9.
Per amor vostro: Napoli, e lì brilla sempre il sole, si
spegne, se si accende la scintilla in Gaudino. Un lirico bianco
e nero per il flusso di coscienza di una grande Golino. Un
esperimento che non risulta mai manierismo fine a sé stesso,
con la verità che non si discute e quelle
famiglie in cui non c'è pace. Infelici a modo loro, ma anche a modo
nostro.
8.
Youth - La Giovinezza: Quante probabilità c'erano che
l'ultimo Sorrentino mi piacesse, oltre qualsiasi mio
fondato pregiudizio? Tanta poesia nelle rughe d'espressione di
impareggiabili gentlemen e nella visione di un'orchestra
invisibile, in mezzo a un prato. Dove tutto è musica e
riconciliazione. Dove tutto è – davvero, questa volta –
grande bellezza.
7.
Il racconto dei racconti: Un filo teso nel vuoto e la
significativa impresa di un funambolo fermo a metà. Il racconto dei racconti,
facendo appello a un connaturato bisogno di suggestione, stai certo
che non cade; sospeso nell'attimo.
6.
Suburra: Uno
di quei film che è una vergogna – ché siamo quello che siamo –
e un orgoglio insieme – gli italiani sono ancora così provinciali
come il luogo comune vuole? - esportare altrove.
5.
Whiplash: Un Full Metal Jacket su un
pentagramma strappato, che gronda viscido sudore, sangue copioso,
vitale esuberanza. E tutto il resto è
jazz.
4.
Rudderless: Quando il peggio sembra passato, eccolo che
riaffiora – con la sua faccia segreta, la vergogna – e lo si
affronta, con la chitarra in braccio e le spiegazioni nel prossimo
ritornello. Il commovente Rudderless mi ha rubato cuore e
mp3.
3.
Love 3D: Quanto sei disinibito? Quanto innamorato? Le
inquadrature fisse, i corpi in moto, i giri di vite. Il fuoco dei
lombi e il gelo dei cuori. I meccanismi del melodramma più
struggente, prima, dopo e durante la passione. Il sesso incensurato ai tempi dell'amore.
2.
Mad Max - Fury Road: Le magie di registi padroni del gioco e
la settima arte che si fa pienamente spettacolo – senza trame,
senza personaggi cesellati, senza la presunzione di cambiarti la
testa. Al limite, quello che hai sulla testa: i
capelli, elettrizzati. E il cinema – qui a livelli vertiginosi –
è anche questo
1.
Mommy: Ci sono giorni cattivi e giorni buoni, in cui la
felicità, a portata di mano, è un'utopia in 16:9. I figli – e film come Mommy
– so' pezzi 'e core.
Miglior attore
protagonista:
Eddie Redmayne –
La teoria del tutto
Paul Dano –
Love & Mercy
Michael Caine –
Youth
Migliore attrice
protagonista:
Valeria Golino –
Per amor vostro
Julianne Moore –
Still Alice
Felicity Jones –
La teoria del tutto
Migliore attore
non protagonista:
J.K Simmons -
Whiplash
Oscar Isaac –
Ex Machina
Claudio Amendola
– Suburra
Migliore attrice
non protagonista:
Alicia Vikander –
Ex Machina
Jane Fonda,
Rachel Weisz – Youth
Jessica Chastain
– Crimson Peak
Muchacha sexy:
Gemma Arterton –
Gemma Bovery
Alicia Vikander –
Ex Machina, Operazione UNCLE
Madalina Ghenea –
Youth
Bello
impossibile:
Matthias
Shoenaerts – Via dalla pazza folla, Suite Francese, A Little Chaos
Jamie Dornan –
Cinquanta sfumature di grigio
Michiel Huisman –
The age of Adaline
Siamo la coppia più bella del mondo:
Anton Yelchin, Bérénice Marlohe - 5 to 7
Eddie Redmayne, Felicity Jones – La teoria del tutto
Jake Gyllenhaal, Rachel McAdams – Southpaw
Nice to meet you:
Alessandro Borghi
– Suburra, Non essere cattivo
Dakota Johnson –
Cinquanta sfumature, Black Mass
Taron Egerton –
Kingsman, Testament of Youth
Sing:
Rudderless - Sing
Along
La famiglia
Belier – Je Vole
Spectre –
Writing's on the wall
Psycho Killer:
Alba Rohrwacher -
Hungry Hearts
Kevin Bacon –
Cop Car
Lorenza Izzo e
Ana de Armas – Knock Knock
Will you
recognize me?
Jake Gyllenhaal –
Southpaw
Nicholas Hoult,
Charlize Theron – Mad Max
Roman Duris –
Una nuova amica
I want your sex:
Aomi Muyock, Karl
Glusman – Love 3D
Scamarcio, Trinca – Nessuno si salva da solo
Roman Duris,
Anais Demoustier – Una nuova amica
Cry me a river:
Mommy –
Ludovico Einaudi, Experience
Maggie – L'ultimo bacio a papà Schwarzenegger.
Southpaw – Jake
Gyllenhaal e la rabbia del lutto
I love the way
you l... die:
Malin Akerman e
Bette Davis Eyes – The Final Girls
La mattanza e, in
sottofondo, Wait – Suburra
Gli zii malefici
uccisi a colpi di dildo – Deathgasm