Il 2016 sarà un anno bisestile e, per la gioia impiegati e pubblici dipendenti, offrirà un calendario molto ricco di possibili ponti. Se gli amanti degli incastri riusciranno a prevalere sui colleghi accaparrandosi i giorni migliori potranno allungare considerevolmente le loro vacanze. Il 29 febbraio sarà comunque un giorno lavorativo e per giunta cadrà di lunedì! Anche il primo maggio e il giorno di Natale cadranno di domenica. Eppure, dosando sapientemente permessi e giorni di ferie, gli slalomisti del ponte potranno - calendario alla mano - lavorare in alcune settimane solo tre o addirittura due giorni.
Gli strateghi dei ponti
I lavoratori più scrupolosi nella scelta dei ponti potranno operare già nella prima decade di gennaio: prendendo il giorno libero il 7 e l'8 gennaio potranno fare in modo di lavorare soltanto due giorni nella prima decade di gennaio prolungando a dismisura le festività natalizie e capodannesche.
A differenza del 2015 quando il 25 aprile è caduto di domenica, nel 2016 la festa della Liberazione cadrà di lunedì consentendo un provvidenziale allungamento del relativo weekend.
Purtroppo la festa dei Lavoratori cadrà invece di domenica, ma gli strateghi dei ponti potranno sbizzarrirsi in mese dopo, quando un sapiente utilizzo di ferie e permessi potrà garantire addirittura un'intera settimana di vacanza in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno (basterà non lavorare mercoledì 1 e venerdì 3 giugno).
Gli equilibristi esperti di ponti non mancheranno poi di notare che il primo novembre cadrà di martedì: prendere un giorno libero lunedì 31 ottobre consentirà loro di ottenere un preziosissimo ponte di quattro giorni. Anche l'Immacolata, l'8 dicembre, cadrà di giovedì. Anche in questo caso basterà giocarsi un permesso o un giorno di ferie venerdì 9 dicembre per godersi quattro giorni liberi, abbondantemente sufficienti per preparare il presepio e l'albero di Natale. Natale che, come detto, nel 2016 cadrà putroppo di domenica.
Alessandro Zorco è nato a Cagliari nel 1966. E' sposato e ha un figlio. Laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista dal 2006. Ha lavorato con L'Unione Sarda e con Il Sardegna (Epolis) occupandosi prevalentemente di politica ed economia. E' stato responsabile dell'ufficio stampa dell'Italia dei Valori Sardegna e attualmente è addetto stampa regionale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Dall'aprile 2013 è vicepresidente regionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana e dal 2014 è nel direttivo del GUS Sardegna.