#203

Da Donatella

La Dona è seduta in macchina, in attesa che la La Dona figlia finisca la lezione di hip-hop. Parcheggiata accanto a lei un’auto grigia a cui non presta alcuna attenzione fino a quando il proprietario non si avvicina alla macchina.
L’uomo avrà una età compresa tra i 70 e gli 80 anni. Alto, pantaloni chiari con mille tasche, una t-shirt bianca, un gilet marrone con mille tasche anch’esso e un cappello. Un borsalino di paglia plastificata bianca con una lunga piuma viola.
L’uomo sale in auto e i La Dona occhi non sanno più cosa guardare.  Appesi allo specchietto retrovisore svariati oggetti formano una specie di favo: un babbo natale in panno, un acchiappa-sogni indiano-un Buddha,  un testa di drago cinese, alcune piume colorate, una befana, un rosario…e altri oggetti irriconoscibili. La macchina viene accesa e sul fanale spicca in bianco la scritta “FIAT Tempra 1996 fanale dx”, La Dona suppone l’oggetto sia stato acquistato da un writer-rottamatore o che l’anziano signore non abbia mai lavato la macchina. Con somma tristezza La Dona guarda l’auto allontanarsi non prima di aver notato che il suo ex vicino di parcheggio ha preso alla lettera il significato del termine cappelliera.  Sopra il piano cappelliera l’automobilista creativo ci ha messo un’intera collezione di cappelli in paglia. Almeno trenta.


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