21 azioni per salvare il nostro pianeta

Creato il 06 maggio 2013 da Amandacastello2010

Sono in contatto con Martine Daubreme alla quale ho spedito il link al post della settimana scorsa.
È entusiasta di sapere che anche l’italia ha aderito a questo progetto fantastico.
Sia Martine Daubreme che il prof . Van Cotthem ringraziano tutti i lettori del blog Pachamama che si stanno impegnando per raccogliere i semini.



Vi ricordo che potete scrivermi all’indirizzo: amanda.castello2010@gmail.com

Dalle mail ricevute, so che molti di voi hanno già iniziato la raccolta dei semini.
Ne state parlando intorno a voi?
Avete coinvolto anche i vistri amici, familiari, colleghi?
Sarebbe bello, se foste disponibili, a pubblicizzare l’iniziativa sui vostri siti o blog o mandando la vostra testimonianza che poi potrei pubblicare su Pachamama.

Si potrebbero coinvolgere anche i ragazzi nelle scuole o perchè no proporlo ad una o più classi.
Forse una scuola potrebbe decidere di concentrarsi su un frutto in particolare, magari quello che i ragazzi mangiano con più frequenza in mensa o all’ora dell’intervallo.

Immaginazione al potere

Vi ricordate la frase di Martin Luther King I have a dream o la frase di Obama Yes, we can.
Perchè non prenderle ad esempio e utilizzarle come slogan della nostra campagna?
I have a dream, ho un sogno, vuol dire partecipare a salvare tante popolazioni dalla fame.
Nel nostro piccolo possiamo fornire gli elementi per aiutarli a rendere produttiva la loro terra.

E la risposta a questo sogno è Yes, we can. Si, possiamo!
Se ci mettiamo tutti insieme possiamo essere utili e sentirci felici di dare una mano ad una popolazione, al pianeta, ma non solo…
Possiamo evitare lo spreco e a educare i nostri figli alla solidarietà.

Vi ripeto l’indirizzo in modo che possiate già mandare le vostre semenze

ActionS VivreS
Rue des Bruyères, 15
5140 Sombreffe
Belgio

21 azioni per il pianeta

Cosa possiamo fare concretamente per controbilanciare l’effetto disastroso dei cambiamenti climatici?
Le conseguenze sono visibili da tutti, tempeste, allagamenti, frane, caldi o freddi anomali…

Vi propongo una lista di 21 azioni per aiutare il nostro pianeta (Educambiente Italia)

1. Fai finta che i sacchetti di plastica non esistano: usa borse di cotone per la spesa.
2. Consuma prodotti locali: il trasporto di prodotti da lontano fa consumare petrolio e aumentare l’effetto serra.
3. Abbassa la temperatura: vivi meglio ed inquini di meno.
4. Usa meglio gli elettrodomestici: spegni pc e televisore, lo “stand-by” consuma, quindi inquina.
5. Prendi il sole. Come? Con i pannelli solari.>
6. Cambia (appena puoi) la macchina: e sceglila a metano o gpl. E, soprattutto, usala il meno possibile.
7. Tieni i piedi per terra: gli aerei provocano il 10% dell’effetto serra mondiale.
8. Mangia frutta e verdura (se biologiche, meglio): il ciclo di produzione di carne bovina è responsabile del 18% delle emissioni mondiali di gas serra, oltre a favorire per il suo sfruttamento intensivo la deforestazione.
9. Smetti di consumare carne rossa. Il ciclo della carne è responsabile per il 18% delle emissioni mondiali di gas serra e dello disboscamento per fare spazio agli allevamenti
10. Usa pannolini eco-compatibili: la biodegradazione di quelli “tradizionali” richiede 500 anni.
11. Per conservare i cibi, usa vetro e non alluminio: inquina, e per la sua produzione lo spreco energetico è enorme.
12. Informati con intelligenza: ci sono centinaia di siti, riviste e tv che ti parlano di ambiente e sviluppo sostenibile.
13. Non incartarti: utilizza la tecnologia digitale per inviare e ricevere documenti e per informarti: salvi alberi e non inquini coi trasporti.
14. Pulisciti i denti, ma con intelligenza: se la lasci scorrere, getti fino a 30 litri d’acqua.
Aprila solo quando li risciacqui.
15. Usa le lampadine a risparmio energetico: consumano 5 volte di meno e durano 10 volte di più.
16. Mangia sano, scegli il biologico: è un metodo di coltivazione rispettoso dell’ambiente.
17. Mangia consapevole: sono buoni, ma per la produzione di hamburger si stanno distruggendo intere foreste. Pensaci.
18. Una doccia è bella se dura poco: in 3 minuti consumi 40 litri d’acqua, in 10 minuti più di 130 litri.
19. Pensa sempre che ogni oggetto che usi diventerà un rifiuto: fallo durare il più a lungo possibile.
20. Usa e getta? No grazie. Per esempio, usa pile ricaricabili: si possono ricaricare fino a 500 volte.
21. Fai la raccolta differenziata: è il contributo più intelligente e più importante che puoi dare all’ambiente.


Facile, non è vero?
Allora facciamo un piccolo sforzo per aiutare e proteggere il nostro Pianeta!

Due letture interessanti e UTILI sul tema:

Produrre i propri Semi

Prof. Salvatore Ceccarelli

Non siamo in mano alle multinazionali degli OGM!

Questo manuale insegna a prodursi i propri semi
e a riportare l’evoluzione delle piante alimentari dai laboratori degli scienziati ai campi dei contadini.

Vi siete mai domandati da dove arriva ciò che mangiate?
Chi ha selezionato le specie che ora sono nei nostri piatti?
A queste ed ad altre domande risponde Salvatore Ceccarelli,
professore universitario impegnato nella difesa della biodiversità, con il suo nuovo libro:
Produrre i propri Semi.

L’introduzione delle colture monoindustriali ha portato alla perdita del 75% della biodiversità in agricoltura.
Le conseguenze sono state nefaste: i contadini hanno perso il diritto di migliorare i propri semi

l’offerta di semi è concentrata nelle mani di poche, grandi corporazioni industriali
che decidono quali specie possono arrivare sulla nostra tavola e quali no.
E soprattutto se modificare geneticamente queste specie o no.

Le specie selezionate hanno poca resilienza (cioè poca flessibilità climatica e adattamento)
e questo è un grave handicap in un’epoca di cambiamenti climatici come la nostra.
Ma soprattutto il cibo che arriva sulla tua tavola ha perso sostanze nutritive e gusto, a causa dell’omologazione.

Vengono privilegiate le specie che sono più facili da coltivare,
quelle che danno una miglior resa, non quelle con il più alto contenuto di vitamine e minerali.

Produrre i propri Semi è semplice, come dimostra questo libro, scritto per permettere a contadini, orticoltori, “hobby farmer”
e a tutti coloro che vogliono provare a coltivare da soli un po’ di verdura
di ottenere il massimo dalle proprie piante e avere la certezza di ciò che seminano e, poi, raccolgono.

Anche tu puoi dare il tuo contributo!

Aderisci al miglioramento partecipativo
ed evolutivo delle piante che coltivi sul balcone o nell’orto.

Guarda il libro:

Salvatore Ceccarelli

Produrre i propri Semi – Libro

Manuale per accrescere la biodiversità e l’autonomia nella coltivazione delle piante alimentari Libreria Editrice Fiorentina € 8

Michel e Jude Fanton

Manuale per Salvare i Semi dell’Orto e la Biodiversità – Libro

Il Filo Verde di Arianna

Buona raccolta e alla prossima settimana!


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