[con oggi, primavera, inauguro la sezione audiodiari, fermerò con la voce quello che mi sembra il meglio dei versi instabili che scrivo tutti i giorni]
Il 21 marzo di ogni anno, quando il Sole entra nella costellazione dell’Ariete ha inizio l’equinozio di primavera. La parola equinozio deriva dal latino e significa notte uguale al giorno. Punto in cui l’ombra è uguale alla luce. Spessore rabbuiato dall’attesa più pazienza, lucore accecato dall’abbaglio più atteso, il punto vernale, noto anche come primo punto d’Ariete è uno dei due punti equinoziali in cui l’equatore celeste interseca l’eclittica, cioè il cammino apparente che il Sole traccia nel cielo durante l’anno. Un momento fondamentale, forse il momento più importante per la vita del pianeta, ossia, quando il Sole, nel suo apparente moto annuo, transita per tale punto, passa salendo dall’emisfero celeste australe a quello boreale e ha inizio la primavera astronomica.
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