21 Ottobre 2015: Vi “Ritorna” Nulla?

D’accordo, questa era una domanda difficile. Non pretendo che ricordiate tutti i dettagli di tutto ciò che attraversa la vostra vita, in qualunque forma si presenti. Ma non mi stupirei se qualcuno avesse già capito.

Chiunque non riconosca questa console può anche tornare a guardare Serie TV su Disney Channel.

Il nuovo anno è finalmente arrivato! Luci, fuochi artificiali, musica, parenti, amici… Ogni Capodanno è sostanzialmente lo stesso, ma, nelle nostre vite, di tanto in tanto, cambiano persone, occupazioni, interessi e, a volte, anche sogni.

È vero, sì, in termini strettamente tecnici il primo giorno dell’anno non è che una successione di ore esattamente uguale a tutte le altre, un granello di sabbia nella clessidra del tempo di un uomo; se paragonato al tempo stesso, poi, il 1° Gennaio non potrebbe neanche essere paragonabile a un granello di sabbia, e la sua importanza all’interno della clessidra è tutt’altro che assoluta, legata alle convenzioni culturali e alle credenze personali di ciascuno di noi. Basti pensare che, in Cina, il Capodanno arriva a Febbraio!

C’è qualcuno, però, che in passato ha concesso un’estrema importanza al Tempo e a un periodo storico in particolare. Vi dice niente il nome “Robert Zemeckis”?
E “Bob Gale”? Niente, vero?
E se dicessi “Michael J. Fox”, invece?
Oh, sì, questa è la reazione che cercavo.

L’Anno di Ritorno Al Futuro II!

Ebbene sì, amici miei: il 2015 è l’anno mostrato nel quadro comandi della DeLorean in Ritorno Al Futuro II!
Per la precisione si parla del 21 Ottobre 2015, e, anche se la data in questione è ancora lontana (parecchio lontana), qualche appassionato inizia già a mostrare la propria impazienza per un momento così storicamente curioso della Storia del Cinema. Sì, anche io.
Sarete tutti d’accordo con me, però, quando dico che non siamo esattamente all’interno della Società dipinta da Zemeckis e Gale nel secondo capitolo della storica trilogia sul Tempo. Qualche traguardo è stato raggiunto, qualcuno no, qualche altro ancora sembra essere praticamente dietro l’angolo in un modo o nell’altro. Una cosa è certa, però: grazie al cielo non abbiamo ancora trovato alla moda questa roba:

Euh. Fantascientifico a dir poco.

In ogni caso quei quattro buffoni erano giustificati perché avevano impianti cibernetici nel proprio corpo, cosa che li rendeva poco diversi dai Cyborg.
E, a proposito di Cyborg, cosa possiamo dire al riguardo per la nostra epoca?

Si comincia!

Non credo che l’inizio della nostra lista possa essere migliore di così: si parla dei Cyborg, organismi cibernetici impiantati nel corpo umano o veri e propri corpi umani costruiti interamente con parti meccaniche. Terminator è il primo esempio che viene alla mente, anche se il confine tra Cyborg e Androide, lì, è estremamente sottile.

E questo è un Robot/Cyborg/Androide. Piuttosto arrabbiato, a dire il vero.
Brrrr.

Cosa sappiamo dei Cyborg nell’epoca contemporanea? Ne abbiamo esempi concreti?
La risposta potrebbe stupirvi: sì, ne abbiamo. E sono anche piuttosto avanzati.
Ora, se proprio dovessimo rimpicciolire la linea che separa un essere umano da un Cyborg potremmo già dire che tutti coloro che portano un Pacemaker sono dei Cyborg a tutti gli effetti. Ma una risposta del genere non soddisferebbe i fan della Fantascienza, ed è proprio per questo motivo che ho in serbo per voi un piccolo, insignificante video:

Impressionante, hm? E non è l’unico caso: le protesi artificiali hanno ormai compiuto passi da gigante, e sul Web non è impossibile trovare notizie di gente che ha impiantato un microchip nel proprio braccio per poter controllare porte, luci e impianti tecnologici in remoto da una stanza all’altra, per esempio, o anche video di uomini fortunati che, dopo aver perso la vista in un incidente, l’hanno miracolosamente ritrovata grazie ai miracoli della Cibernetica.

Skynet potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo…

Qualcuno ricorderà l’assoluta affidabilità del Sistema Meteorologico di Ritorno Al Futuro II, mostrata in tutto il suo splendore a pochissimi minuti dall’inizio del film, e la battuta di “Doc” sull’inefficienza degli Uffici Postali. Be’, oggi possiamo dire che la seconda l’abbiamo ancora, senza dubbio… La prima un po’ meno. Il Meteo tende ancora a sbagliare previsioni di tanto in tanto, semplicemente perché si basa su delle stime (seppur studiate a fondo) e non dei calcoli precisi al secondo. Di certo ne passerà di “acqua sotto i ponti” prima che anche noi possiamo vedere un Sistema Meteorologico efficiente quanto quello del film.

A meno che non si inizi a controllare il Clima. Per fortuna, Zemeckis e Gale erano tutto meno che distopici in questo senso.
E se vi aspettate un ragionamento su eventuali teorie attuali… Temo abbiate sbagliato redattore.

Iconica la scena in cui la madre di Marty viene fatta accedere alla propria casa semplicemente posando il suo dito su uno Scanner di Impronte Digitali. Oggi degli Scanner del genere per la sicurezza della propria casa sono ampiamente disponibili in commercio e funzionano più o meno come nel film, solo su una superficie molto più estesa che permetta, all’occorrenza, di esaminare anche la mano intera. Inutile dire che non è un meccanismo di sicurezza a disposizione di tutti, ma Zemeckis e Gale hanno voluto essere particolarmente ottimisti.

E avete notato quella piccola scritta in alto, AT&T? La nota compagnia telefonica Americana era stata fondata da appena tre anni al momento della data d’uscita del primo Ritorno Al Futuro, e da otto anni all’uscita del secondo episodio. Tuttavia la compagnia è in effetti riuscita a sopravvivere fino al 2015, il che è particolarmente strabiliante se consideriamo i tempi che sarà stata costretta ad attraversare.
So cosa state pensando, o fan di Apple… Non preoccupatevi, è proprio qui sotto.

Un “pagamento ApplePay” a tutti gli effetti!
Be’, più o meno, soprattutto se consideriamo che non c’è nessuno Smartphone di mezzo. Ma in questa scena Biff non fa altro che premere il proprio dito sullo scanner del tassista e la cifra viene addebitata direttamente sul suo conto. Non sembra che scorrano molti contanti, nel futuro di Zemeckis…

Be’, non abbiamo esattamente un Mr. Fusion in ognuna delle nostre case per trasformare la spazzatura in Energia (pensate che affare per le compagnie elettriche), ma il nostro Mondo civilizzato non è estraneo agli inceneritori, che compiono esattamente lo stesso processo. E due anni fa si diceva che la NASA stesse lavorando al suo personale Mr. Fusion per garantire energia continua nelle Missioni Spaziali, trasportando in miniatura la tecnologia degli inceneritori, ma dubitiamo che il progetto sia realmente andato in porto.

Se non altro, non se n’è sentito più parlare.

Piange il cuore, amici miei, ma non sembra che vedremo delle automobili volanti per un bel pezzo, ancora. Forse uno dei sogni più diffusi tra gli amanti di Fantascienza (dopo le navette spaziali, ovviamente), le auto volanti sarebbero (al momento attuale, almeno) uno spreco indicibile di risorse economiche. Si stima infatti che siano necessari almeno 10 milioni di dollari per fabbricarne una in grado di atterrare e decollare in modo sicuro, senza far troppo rumore e senza causare danni all’ambiente. Diverse questioni legate alla sicurezza entrano poi in gioco, con stime che darebbero un altissimo tasso di mortalità tra i cieli a causa di piloti inesperti o instabili condizioni atmosferiche.
Ciò nonostante, però, non temete: delle auto volanti sono effettivamente in sviluppo – come la SkyRider o la SkyCar – e, sebbene non si tratti che di prototipi, sono già un ottimo passo in avanti per tutti coloro che amano sognare un futuro tra i cieli della propria città.

Non c’è effettivamente moltissimo da dire sul Generatore di Onde Alpha per indurre al sonno, utilizzato da Doc all’inizio di Ritorno Al Futuro II per addormentare Jennifer. E sembra anche uno di quegli accessori che produrremmo soltanto per noia, anche perché esistono parecchi metodi alternativi (quali i sonniferi) per indurre al sonno e al riposo il nostro corpo. Non saranno efficaci come il Generatore di Onde Alpha quando si tratta di zittire una bocca che parla troppo, ma anche in quel caso non dovrebbe essere difficile trovare metodi alternativi.

Tappi per le orecchie, magari?

Credo che si possa facilmente paragonare il ringiovanimento fisico di Doc nel secondo capitolo della Trilogia con i numerosi e diffusissimi interventi di Chirurgia Plastica effettuati oggi dalle personalità più in vista del mondo. Interventi per stirare la pelle, far sparire le rughe, ingrandire i seni… Certo erano presenti anche nel 1985, ma non ho dubbi che la frequenza e la domanda di interventi fossero molto minori rispetto a oggi.

Questo, ovviamente, per quanto riguarda l’aspetto… Ma l’età effettiva? Doc ha anche subito una serie di interventi “di ringiovanimento” che gli hanno allungato la vita, come la purificazione del sangue. Nulla, sfortunatamente, di realmente accessibile al giorno d’oggi. Non ancora, almeno.

Che voi ci crediate o no, una TV Multi-Canale non è una questione di Hardware, ma di servizio: le TV del 2015 monteranno processori di tutto rispetto per una migliore gestione dei colori e delle immagini, ma non c’è dubbio che, se potessero, potrebbero anche permettere all’utente di guardare molti più canali nello stesso momento. Nel 2009, infatti, un servizio televisivo chiamato DirecTV ha fornito agli spettatori la possibilità di guardare fino a quattro canali contemporaneamente sullo stesso dispositivo mentre il torneo NBA era in corso. E, pochi mesi dopo, CableVision ha lanciato il servizio QuickView, che permetteva agli utenti di guardare fino a nove (!) canali contemporaneamente. Ho i miei dubbi sull’effettiva funzionalità di un tale servizio (ricordiamo che il nostro cervello è in grado di concentrarsi soltanto su una cosa alla volta), ma sono certo che, se potessi, ne usufruirei io stesso.

Se non altro per poter guardare quel che mi pare mentre qualcun altro utilizza la mia TV.

Non c’è molto da dire sull’argomento: le Videochiamate sono ormai una parte integrante della nostra vita quotidiana, e ricordo quando era ancora una rivoluzione effettuare le prime chiamate video dai primi cellulari con la fotocamera frontale. Oggi, con piccole Feature come Continuity, è persino possibile effettuare e ricevere delle chiamate cellulari sullo schermo del proprio computer… Senza parlare del contributo portato da MSN e Skype all’intera vicenda.

Da lì a ricevere telefonate sulla TV di casa propria, a mio parere, il passo è veramente breve.

Non saremo arrivati allo Squalo 19 di Max Spielberg, non c’è dubbio, e non abbiamo ancora nemmeno le insegne olografiche, ma non possiamo negare che i passi in avanti nel campo delle Rappresentazioni Volumetriche sono stati fatti eccome. Sebbene si tratti di due cose diverse, non è da escludere che gli Ologrammi 3D possano apparire in un futuro non troppo lontano, magari allietando le nostre giornate proprio come quando Marty stava per essere mangiato da un gigantesco Squalo-Ologramma, a pochi minuti dall’inizio del film.

Siamo comunque lontanucci dagli Ologrammi di Star Wars, eh, sia ben chiaro.

E non avremo le gigantesche proiezioni olografiche delle pubblicità in centro, ma Times Square è senza dubbio un esempio di come un’intera piazza possa diventare poco meno che un gigantesco schermo per la pubblicità.

E lì di schermi giganteschi ce n’è almeno una decina.

Che dire dei Camerieri Interattivi, invece? La norma è che quei poveri impiegati che hanno speso cinque anni della propria vita (o magari anche di più) seguendo gli Studi Alberghieri vengano ancora assunti da qualche parte, ma esiste qualche ristorante che preferisce “modernizzarsi” e fare a meno dei camerieri: non saranno i Robot interattivi di Ritorno Al Futuro II, ma dovete ammettere che visualizzare il menù con immagini direttamente sul vostro piatto è qualcosa di particolarmente originale.

È successo da Inamo, un ristorante di Londra che serve del cibo orientale, e che preferisce che i suoi clienti guardino quel che mangeranno prima di effettuare le proprie ordinazioni, piuttosto che leggerne il nome da un menù cartaceo. Ordinazioni che, per inciso, vengono trasmesse elettronicamente alla cucina, mentre i clienti si gustano delle immagini in live streaming degli chef che preparano ogni singolo piatto.

Suggestivo.

Quando Marty ha fatto un tuffo nel laghetto di fronte alla Courthouse mi è stato impossibile non sentire brividi di freddo su tutto il corpo. Sarò anche un amante del freddo, ma vedere un uomo tuffarsi in uno specchio d’acqua gelida… Non è esattamente piacevole per qualcuno che guarda una scena del genere in pieno Inverno.

Fortuna che i vestiti di Marty si asciugavano da soli! Non siamo ancora giunti a una tecnologia del genere, è vero, ma non possiamo negare che i passi in quella direzione sono stati compiuti. Se non altro nel campo degli stendini: oggi è possibile acquistare uno stendino che asciughi automaticamente i vestiti con la semplice pressione di un pulsante. Pratico, veloce e soprattutto utile per giocare un po’ di più con il Tempo.

Giusto per rimanere in tema, insomma.

La Nike ha senza dubbio lavorato sulle Nike MAG in passato, delle scarpe in edizione limitata che erano un’esatta replica delle calzature utilizzate da Marty McFly all’inizio di Ritorno Al Futuro II. Le MAG, però, erano tutto meno che “auto-allaccianti”, e non erano altro che una comunissima scarpa per i più appassionati.
Udite udite, però: proprio qualche giorno fa, la compagnia ha confermato di essere al lavoro sull’esatto modello di scarpe indossato da Marty nel secondo episodio della trilogia. Sì: con tanto di “Power-Laces“. Senza dubbio una notizia strabiliante per tutti i fan, e ciò che è ancora meglio è la speranza della compagnia di realizzare e mettere in commercio la scarpa entro la fine del 2015!

E insieme alle scarpe di Marty va senza dubbio l’HoverBoard, uno Skateboard che non ha bisogno di toccare terra per muoversi. Senza dubbio tra le idee più geniali concepite da Zemeckis, l’HoverBoard è rimasto un sogno per parecchi anni, a causa dei parecchi dubbi che ne circonderebbero la realizzazione fisica vera e propria… Tuttavia, anche in questo caso c’è una sorpresa.
Un’azienda Californiana – che ha inventiva, non c’è che dire – ha deciso di avviare su Kickstarter un progetto per la realizzazione del primo, vero HoverBoard mai creato. Il progetto è stato finanziato con successo il 15 Dicembre scorso, e non c’è dubbio ormai che l’HoverBoard verrà realizzato e arriverà tra la gente… Con estrema gioia di tutti i fan della serie.

Insomma, con la Nike che pensa di rilasciare le sue Power-Shoes entro la fine del 2015 e la Hendo al lavoro su un HoverBoard… Chissà che non passeremo veramente il 21 Ottobre 2015 a scorrazzare per le vie della nostra città vestiti come Marty McFly?

Oh, sì, e dell’HoverBoard c’è anche un video.

Diamine, lo voglio.

Reggetevi, perché questa è particolarmente grossa e scommetto tutti i miei averi che pochissimi tra voi se la sarebbero aspettata: e i viaggi nel Tempo?

Sappiamo per certo che, al momento attuale, nessuno è in grado di viaggiare nel Tempo, sia nel Passato che nel Futuro. Ma è davvero impossibile come siamo stati abituati a pensare? È davvero inconcepibile la possibilità di un viaggio nel Tempo, da qualche parte nel nostro Futuro?
I Fisici dicono di no, anzi, sono sempre più convinti che il Time-Travelling sia più che plausibile, così come la creazione di eventuali Paradossi nella linea Spazio-Temporale.

La questione è particolarmente complicata e non certo di facile comprensione: i viaggi nel Tempo avrebbero a che fare con la Fisica Quantistica, un campo che forse è meglio non toccare in questa sede. Vi sono però delle teorie, neanche troppo remote, che darebbero i viaggi nel Tempo (o, almeno, nella nostra immediata percezione del Tempo) come una realtà estremamente possibile; più per il Futuro che per il Passato, tuttavia. Sarebbe infatti molto più complesso andare indietro nel Tempo piuttosto che dare uno sguardo in avanti (e tanti saluti al mio sogno di vedere con i miei occhi le Origini dell’Uomo), ma i Fisici non escludono neanche la possibilità di un viaggio “al contrario” (ah, meno male).
Sfruttando la possibilità di “dilatare lo Spazio-Tempo” (nel senso di farlo scorrere più lentamente o più velocemente, una capacità propria in primo luogo dei Buchi Neri), infatti, sarebbe possibile dare un piccolo sguardo al Futuro… E una tale possibilità potrebbe non essere necessariamente troppo lontana da noi.
Insomma, se un viaggiatore nel Tempo non si è ancora fatto vivo, è probabile che sia perché non è effettivamente possibile dare uno sguardo al Passato… Chi può dirlo? Magari c’entrano anche le teorie sugli Universi Paralleli.

Ma sto divagando un po’ troppo. Gizmodo ha recentemente fornito una spiegazione piuttosto organica (e, soprattutto, con linguaggio umano) di come i viaggi nel Tempo sarebbero effettivamente possibili e, se lo riterremo opportuno, è probabile che vediate un approfondimento della questione proprio qui, su BeiPhone, eventualmente semplificata da tutti i termini più complessi.

Insomma, sembra proprio che la trilogia di Ritorno Al Futuro sia destinata ad essere una vera protagonista, quest’anno, che segna anche il 30esimo anniversario dall’uscita del primo episodio della serie.

E quale miglior modo di rendere omaggio alla trilogia se non girando per le strade della nostra città con un Hoverboard o con delle scarpe che si allacciano da sole?
E, se anche ciò non potesse essere possibile, se non altro nulla ci vieta di organizzare una maratona di Ritorno Al Futuro proprio il 21 Ottobre di quest’anno, con qualche amico o con il proprio partner.

Saltate sulla vostra DeLorean personale, dunque; ci vediamo nel Futuro!

Piccolo Post Scriptum: come avrete notato, la frequenza di uscita degli Editoriali è ridotta drasticamente. Gli autori che si occuperanno di questi articoli – più lunghi e approfonditi delle solite News, com’è facile notare – sono però diventati due, e non è da escludere che articoli del genere si vedano molto più spesso, da adesso in poi.
Alla prossima!

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