21/01/2015 - ADUC - Incentivi produzione energia elettrica da fonti rinnovabili: le novità dal 2015

Creato il 21 gennaio 2015 da Orizzontenergia

Negli ultimi mesi sono state definite con diversi decreti ministeriali alcune novità sull'erogazione e sull'entità delle incentivazioni di cui godono gli impianti che producono energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
, dai fotovoltaici a quelli eolici, idrici, a biomassabiomassa
In generale si identifica con biomassa tutto ciò che ha matrice organica ad eccezione delle plastiche e dei materiali fossili. Come indicato nel decreto legislativo del 29 Dicembre 2003 n. 387, per biomassa si intende " la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani ". Ciò che accomuna le diverse tipologie di biomassa è la presenza di carbonio che mette a disposizione un elevato potere calorifico eventualmente sfruttabile per fini energetici.
, etc.

Per gli impianti solari fotovoltaici a dimensione domestica (di circa 3kW di potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
)
la novità più grossa è la nuova metodologia di pagamento degli incentivi che parte da fine 2014, mentre non dovrebbe scattare alcun ridimensionamento degli incentivi stessi. Nonostante una normativa del 2013 lo prevedesse (Dl 145/2013), infatti, il decreto ministeriale attuativo ha scelto di non colpire questi impianti ma bensì quelli che producono energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
elettrica da fonti rinnovabili DIVERSE dal fotovoltaico (eolica, biomasse, idrica, etc.).
 Per questi ultimi scatta una rimodulazione degli incentivi con opzione da parte del proprietario da esercitarsi entro il 17/2/2015.

Un ridimensionamento graduale delle tariffe incentivanti ci sarà anche, dal 2015, per gli impianti solari fotovoltaici di grosse dimensioni, (superiori a 200 kWkW
Unità di misura della potenza equivalente a 1.000 Watt.
), non di interesse diretto del cittadino/consumatore.

Novità anche per il sistema dello scambioscambio
Scambio tra energia elettrica immessa ed energia elettrica prelevata, nel caso in cui l'immissione e il prelievo avvengono in momenti differenti.
sul posto e in generale in termini di semplificazione amministrativa (un modello unico per le comunicazioni inerenti la realizzazione di impianti dirette ai Comuni, ai gestori o al GSE).

Non ancora attuata invece la possibilità di cedere gli incentivi prevista dal Dl 91/2014 all'art.26.
Queste le novità di interesse:
INCENTIVI DI IMPIANTI SOLARI FOTOVOLTAICI (CONTO ENERGIACONTO ENERGIA
Il Conto Energia è una forma di incentivazione statale a sostegno della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Entrato in vigore con il Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007, consiste nell'attribuzione di una tariffa incentivante, proporzionale all'energia prodotta, in base alla tipologia di impianto (non integrato architettonicamente, parzialmente integrato, integrato). Le tariffe vengono corrisposte per un periodo di 20 anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto e rimangono costanti per l'intero periodo.
): nuovo sistema di erogazione 
Dal secondo semestre 2014 il GSE eroga le tariffe incentivanti del conto energia (decreti dal primo al quinto conto energia) tramite un sistema di acconto e conguaglio dove 
- l'acconto viene calcolato sulla base delle ore di produzione dell'impianto relative all'anno precedente (produzione storica) oppure utilizzando stime regionali e viene pagato in rate quadrimestrali per gli impianti di potenza fino a 3kW o trimestrali per gli impianti di potenza tra 3 e 6 kW, con rata minima di 100 euro;
- il saldo a conguaglio viene calcolato sulla base di misure valide prevenute dal proprietario dell'impianto, entro 60 giorni e comunque prima del 30/6 di ogni anno, a partire dal 2015.
Per il periodo che va da Luglio a Dicembre 2014 le tempistiche delle rate di acconto potrebbero essere diverse da quelle dette sopra, ma comunque i pagamenti devono avvenire entro il 31/12/2014. Il primo conguaglio sarà effettuato il 30/6/2015. 

Riferimenti normativi:

- Dm Min.sviluppo economico 16/10/2014 di attuazione dell'art.26 comma 2 Dl 91/2014
Nota per gli impianti di potenza superiore a 200 kW: le modalità suddette valgono per tutti gli impianti fotovoltaici incentivati con il Conto energia: per quelli di potenza superiore a 200 kw è scattato anche un ridimensionamento graduale degli incentivi, il cosiddetto “spalma incentivi” sancito dal DM Min.sviluppo economico del 17/10/2014.
INCENTIVI IMPIANTI DIVERSI DAI SOLARI FOTOVOLTAICI (EOLICI, IDRICI, A BIOMASSA, ETC.): rimodulazione
Il DM 6/11/2014 ha reso attuativa la rimodulazione specificando che chi possiede questi impianti può esercitare un opzione, entro il 17/2/2015 (*) attraverso il sito del GSE.
Impianti inclusi
Sono inclusi gli impianti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili DIVERSE da quella fotovoltaica, quindi impianti eolici, idroelettrici, a biomasse, geotermici, etc.
Sono esclusi gli impianti per i quali il diritto agli incentivi termina entro il 31/12/2014, oppure entro il 31/12/2016 se l'impianto è a biomassa o a biogasbiogas
Miscela di gas prodotti in seguito ad un processo di digestione anaerobica di materiale organico di origine vegetale e animale. Alcuni batteri provvedono a decomporre il materiale organico, in ambiente privo di ossigeno, producendo una miscela gassosa formata da metano (50÷70%), anidride carbonica (35÷40%) e tracce di altri gas. Le materie prime utilizzabili sono residui agricoli, zootecnici dell'industria agro-alimentare, acque e fanghi reflui.
con potenza non superiore a 1MW. Per questi impianti, quindi, tutto rimane com'è e non scatta alcuna rimodulazione.

Opzione esercitabile
I beneficiari dei suddetti impianti possono, alternativamente:
- continuare a godere del regime incentivante per il periodo residuo. In questo caso, per i 10 anni successivi alla scadenza del regime incentivante NON potranno accedere ad ulteriori incentivi in caso di realizzazione di ulteriori interventi di qualsiasi tipo realizzati sullo stesso sito.
- optare per una rimodulazione dell'incentivo spettante, secondo quanto previsto dal decreto e riportato sul sito del Gse (vedi sotto). In questo caso la tariffa ridotta potrà essere beneficiata per ulteriori 7 anni dopo la scadenza naturale del periodo incentivante, ma per lo stesso periodo il beneficiario non potrà accedere ad altre incentivazioni relative ad interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito, nemmeno se rinuncia all'incentivo rimodulato. Ciò a meno che non si tratti di interventi di potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento.
o di integrale ricostruzione o rifacimento totale (per gli impianti a biomassa) effettuati (questi ultimi due) dal quinto anno successivo al termine naturale di scadenza degli incentivi.

Come e quanto esercitare l'opzione
Come già detto l'eventuale opzione si esercita dal sito del GSE entro il 17/2/2015 con le modalità previste dal Gse stesso, ovvero l'invio di una mail all'indirizzo spalmaincentiviTO-CV@cc.gse.it, allegando un modulo di richiesta di rimodulazione e un documento d' identità. QUI istruzioni e modulo
Attenzione! Se non viene fatta alcuna scelta entro il 17/2/2015 scatta automaticamente la prima opzione.

Riferimenti normativi:

- Dm Min.sviluppo economico 6/11/2014 in attuazione (parziale e modificata) dell'art.1 Dl 145/2013
- Istruzioni operative GSE emanate il 19/12/2014
(*) ovvero entro 90 giorni dall'entrata in vigore del DM, il 19/11/2014.
SCAMBIO SUL POSTO: novità dal 2015
Novità anche per il sistema dello “scambio sul posto” che consente di compensare energia prodotta con energia consumata.
Dal 2015: 
- possono fruire del sistema gli impianti di potenza fino a 500 kW entrati in esercizio dal 1/1/2015 (in precedenza la soglia era a 200 kW);
- per gli impianti di potenza fino a 20 kW (inclusi quelli già in esercizio al 1/1/2015) NON sono applicati i corrispettivi tariffari a copertura degli oneri generali di sistema sull'energia consumata e non prelevata dalla rete.
- per gli impianti diversi dal punto precedente i corrispettivi invece si applicano, sull'energia elettrica consumata e non prelevata dalla rete, in misura pari al 5 per cento dei corrispondenti importi unitari dovuti sull'energia prelevata dalla rete. 
Riferimenti normativi:
- Dl 91/2014 art.25bis
- Delibera AEEG 612/2014

Per approfondimenti si veda:

il sito del GSE
- la scheda pratica 
IMPIANTI SOLARI: produrre e scambiare energia per risparmiare con il CONTO ENERGIA e lo SCAMBIO SUL POSTO

Fonte: ADUC

Potrebbe anche interessarti…

News 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :