L’Inter si è qualificata alla finale di Champions League 2010, dopo aver perso 1-0 la semifinale di ritorno in casa del Barcellona. All’andata, i nerazzurri avevano vinto 3-1.
Dopo trentotto anni di attesa (doppietta di Cruijff, coppa all'Ajax), il ritorno dell'Inter in una finale di Champions League non poteva che passare per una notte di cuore e tenacia. L'Inter d'acciao costruita e plasmata da José Mourinho fa fuori i campioni d'Europa e del Mondo del Barcellona al termine di una partita tatticamente perfetta. Di Messi, Ibrahimovic e l'attacco stellare degli spagnoli non resta alcuna traccia. L'infortunio iniziale di Pandev, l'espulsione affrettata di Thiago Motta alla mezz'ora e la spinta dei 90.000 del Camp Nou non sono bastati a mettere in ginocchio l'Inter: il gol all'84' di Piquet regala solo un finale da brividi che però non ribalta il 3-1 nerazzurro di San Siro. Tra il sogno di Moratti e la tanto agognata coppa resta ormai solo il Bayern Monaco, avversario il prossimo 22 maggio a Madrid. In palio ci sarà anche il quarto posto per la Champions League che la Germania tenta di sfilare all'Italia (ma i tedeschi puntano anche sull'Amburgo in Europa League).
Mourinho: " Loro volevano lasciare la pelle, noi abbiamo lasciato il sangue......chiedo ai tifosi di aspettarci all'aeroporto anche se domani è giorno di lavoro...difficile impresa fatta in dieci. E' la più bella sconfitta della mia carriera. Oggi è stato più bello di quando ho vinto la Champions per 3-0.Abbiamo capito che loro avevano paura di noi, siamo stati bravi a non cadere nelle provocazioni del Barcellona...Messi è un giocatore di un altro pianeta. Il lavoro dell''arbitro è stato complicato dal comportamento di alcuni giocatori del Barcellona che non si sono comportati correttamente......"