Magazine Ecologia e Ambiente

23/10/2014 - Clima: le politiche di adattamento entrano nell'agenda dei paesi Ue, l'Italia indietro

Creato il 23 ottobre 2014 da Orizzontenergia

L'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA) in un suo nuovo Rapporto ha analizzato quello che stanno facendo i paesi dell' UE per fare fronte al ripetersi sempre più frequente di fenomeni atmosferici estremi.

Le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici sono entrate nell'agenda della maggior parte dei paesi europei.

Dal Rapporto, elaborato sulle risposte fornite su base volontaria dai singoli paesi, emerge che le azioni concrete per adattarsi al clima che cambia restano ancora ad una fase iniziale nel maggior parte dei casi. Sono 21 i paesi, sui 30 analizzati, che hanno strategie nazionali, ma finora soltanto 13 di questi paesi stanno già attuando politiche di adattamento. L' Italia, con altri otto paesi per il momento non ha ancora una strategia. Dall' indagine emerge che lo strumento di adattamento più utilizzato è l' informazione e l'allerta, mentre la gestione delle acque risulta essere l' azione prioritaria nelle politiche di adattamento.

I paesi interpellati dall'Agenzia Europea per l' Ambiente indicano come ostacoli alle politiche di adattamento la mancanza di risorse e di tecnologie ed anche le incertezze sulla portata futura dei Cambiamenti Climatici e le responsabilità poco chiare. "Questa è la prima volta che gli sforzi di adattamento dei paesi europei sono stati analizzati globalmente -- ha osservato Hans Bruyninckxdirettore esecutivo dell'AEAl'attenzione è spesso concentrata sugli sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serraeffetto serra
Fenomeno fisico per cui alcuni gas contenuti nell'atmosfera (anidride carbonica, vapore acqueo, metano, ecc..) intrappolano il calore proveniente dal sole facendo in modo che la temperatura media sulla Terra permetta la vita delle varie specie. Il meccanismo è simile a quello che avviene in una serra, da cui il nome. Tuttavia l'aumento e, dunque, la situazione di squilibrio della concentrazione di tali gas è causa di un eccessivo riscaldamento della superficie del pianeta con conseguenze anche pesanti sugli ecosistemi, su scala globale.
e, certamente, per una buona ragione. Ma l'adattamento è inevitabile, quindi è positivo che ora ci sia un'attenzione politica su questo tema in tutta Europa. Molti paesi, però hanno ora bisogno di trasformare i piani in azione
".

Nonostante tutte le difficoltà, la metà dei paesi hanno segnalato una volontà elevata o molto elevata di sviluppare politiche a livello nazionale. Questa volontà può anche essere collegata ad una crescente consapevolezza del cambiamento climatico, che è aumentato nel corso degli ultimi cinque anni in due terzi dei paesi interessati. Nel rapporto dell'EEA si possono consultare le strategie di adattamento adottate finora, utili per indirizzare i prossimi passi dei paesi che sono rimasti indietro.

Executive summary: National adaptation policy processes in European countries — 2014 (Inglese)

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo SostenibileSviluppo Sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è quel tipo di sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere il futuro delle generazioni a venire. I tre obiettivi dello sviluppo sostenibile sono: prosperità economica, benessere sociale e limitato impatto ambientale. La prima definizione, risalente al 1987, è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland, poi ripresa successivamente dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.

Data: 23/10/2014


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog