Cannes 2015: le previsioni e i premi secondari, aspettando la Palma d'Oro

Questa sera si chiuderà ufficialmente la 68° edizione del Festival di Cannes, con l'assegnazione della Palma d'Oro e degli altri premi del concorso da parte della giuria presieduta dai fratelli Ethan e Joel Coen. Per il trofeo più ambito, quasi tutti i pronostici sembrano puntare su una "Palma orientale", con due titoli asiatici che hanno entusiasmato la critica ed appaiono lanciatissimi nella corsa per la Palma d'Oro: il suggestivo wuxiapan The assassin di Hou Hsaio-hsien e il dramma intimista al femminile Mountains may depart di Jia Zhang-ke, con la protagonista Zhao Tao come possibile alternativa per il premio alla miglior attrice.

Hanno ottime chance di figurare nel palmares di stasera pure altri film che hanno raccolto un consenso pressoché unanime sulla Croisette: Son of Soul, intenso dramma sull'Olocausto e i campi di concentramento diretto dal regista esordiente ungherese László Nemes, Carol di Todd Haynes, storia d'amore saffico nell'America degli Anni '50, con Cate Blanchett e Rooney Mara come fortissime contendenti al premio per la miglior attrice, e di Nanni Moretti, delicata riflessione sul tema del lutto che ha conquistato la critica a Cannes e potrebbe ottenere uno dei trofei.

Se Cate Blanchett (insieme a Rooney Mara?) e Zhao Tao si contenderanno quasi certamente il premio come miglior attrice (con Margherita Buy a fare da terza incomoda?), per il riconoscimento al miglior attore si preannuncia invece un duello fra Vincent Lindon, protagonista di La loi du marché di Stéphane Brizé (il "punto della bandiera" per il cinema francese?), e il leggendario Michael Caine di Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino, applauditissimo sulla Croisette. Altre pellicole con buone chance di comparire nell'elenco dei premiati: The lobster del regista greco Yorgos Lanthimos e Mon roi della francese Maïwenn.

Nel frattempo, a Cannes sono stati assegnati i riconoscimenti riservati alle sezioni minori e i vari premi indipendenti. Miglior film nella sezione Un certain regard è la pellicola islandese Rams di Grímur Hákonarson, La tierra y la sombra del colombiano César Augusto Acevedo si è imposto nella sezione "Settimana internazionale della critica", mentre il regista francese Arnaud Desplechin ha vinto il premio per il miglior film nella sezione Quinzaine des Réalisateurs con Trois souvenirs de ma jeunesse. Son of soul ha ottenuto il premio dei critici Fipresci, mentre Mia madre si è aggiudicato il Premio della Giuria Ecumenica; Carol ha ricevuto invece la Queer Palm come miglior film a tematica gay.

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