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Creato il 24 luglio 2015 da Malvino
Lo ricordate il tizio che lanno scorso se ne andava in motorino alle tre di notte per Rione Traiano seduto sul sellino tra un pregiudicato e un latitante? Ma sì, via, sono sicuro che ricordate la storiaccia. I tre non si fermarono allalt di una pattuglia dei carabinieri, ne seguì un inseguimento... Sì, parlo del tizio che infine ci lasciò la pelle per una pallottola scappata di canna ad uno dei carabinieri. Ora non ne ricordo il nome, daltronde neanche ha importanza, figurarsi, ma, tanto per intenderci, era quel tizio che su Facebook si atteggiava a guappo impavido e strafottente... Sì, insomma, parlo di quello. Bene, ieri cera il processo. Per meglio dire, doveva esserci, ma familiari e amici del morto hanno fatto un gran casino, e la cosa è dovuta slittare, perché manganellarli a sangue e allontanarli di peso sarebbe stato indelicato. Casino, e qui l’inciso è rilevante, scoppiato quando il pm ha chiesto per limputato, il carabiniere dal polpastrello sudaticcio, una condanna a tre anni e sei mesi. Pure troppo, a mio modesto avviso, ma troppo poco per il pubblico lì convenuto con appositi striscioni, scandendo nellattesa slogan molto gutturali, da curva sud cui larbitro abbia scippato un penalty, che a ogni uomo di mondo viene d’istinto la voglia di sparargli in bocca Manco sarebbe valsa la pena di annotare su queste pagine laccaduto, se non fosse che le cronache riportano le ragioni rappresentate dal fratello del morto per dare un senso a tutto quello strepito di zamperi e vaiasse: «Possibile che io, per un tentato furto, abbia preso cinque anni e lui, che ha ucciso mio fratello, se la cavi con meno di tre anni e mezzo?» (Il Mattino, 24.7.2015 – pag. 23). Commentarla, no, ché a spiegare il codice penale a un pregiudicato ci pensa eventualmente il suo avvocato. Annotarla, però, sì, perché è frase che da sola affresca un universo. E avrei voluto farlo già ieri, ma poi la mano se ne è andata per la tangente, e ho finito con l’intrattenermi sull’impossibilità di mettere d’accordo psichiatria e antropologia. 

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