Jack Bauer è un agente dell’anti terrorismo disposto a tutto pur di difendere la propria nazione. È abile e competente tuttavia è un personaggio abituato ad agire sopra le righe e spesso ad infrangere le regole. Durante una serata in famiglia Jack, a capo del CTU (Counter Terrorist Unit) di Los Angeles, viene chiamato per un’emergenza legata alla sicurezza nazionale: è previsto un attentato ad un candidato per le presidenziali.
La trama di 24 è ricca di azione e di intrighi e si sviluppa rapidamente intrecciandosi con diverse sottotrame, mantenendo sempre chiarezza e coerenza. In molte serie televisive la presenza nelle diverse stagioni degli stessi personaggi è utilizzata come espediente per fidelizzare lo spettatore. 24 si distingue invece per un ricambio frequente degli attori. Questo fa si che lo spettatore non si abitui a dinamiche sempre uguali e non si affezioni ad alcuni di essi. Per questo motivo la serie deve catturare l’attenzione con una trama sempre nuova e avvincente e ci riesce molto bene.
24 è una serie che racconta una realtà cruda e difficile fatta di scelte rapide, a volte ingiuste, ma sempre necessarie. Il personaggio di Jack Bauer incarna questa visione del mondo dove “il fine giustifica i mezzi”. Agisce sempre sul filo del rasoio: le sue decisioni costano sacrifici a lui e alle persone che gli sono attorno. Tuttavia le sue capacità di saper scegliere ed agire tempestivamente lo rendono l’eroe della serie.
Peculiarità della serie è il racconto in tempo reale: ogni stagione narra gli eventi accaduti in un’unica giornata e ogni puntata è dedicata a un’ora. Un’orologio digitale, che ripetutamente appare sullo schermo, scandisce il tempo che passa. Ovviamente ogni stagione racconta un diverso attentato terroristico. Per rappresentare la contemporaneità di alcuni eventi a e di diverse sottotrame viene utilizzata la tecnica dello split screen: per alcuni secondi le immagini delle diverse vicende vengono mostrate contemporaneamente sullo schermo racchiuse in dei riquadri.
Pur funzionando la serie mostra comunque dei piccoli difetti dovuti, a parer nostro, alla decisione di circoscrivere l’attacco terroristico in un unico giorno. Tra questi vi è sicuramente la rapidità con cui effettuano intercettazioni telefoniche e riprese satellitari. Spesso le azioni che i personaggi compiono durante una puntata appaiono troppe per essere svolte in una sola ora. Inoltre sembra che i cellulari che utilizzano svolgano delle funzioni troppo elaborate e poco verosimili, tutto ciò contribuisce a dare l’idea di una superficialità nell’affrontare alcuni “dettagli tecnici”.
24 è una serie conclusa che conta otto stagioni e secondo noi è già un cult del genere. La consigliamo a chi piacciono azione, intrighi e ribaltamenti della trama, a tutti quelli che non danno mai per scontato niente anche davanti alla televisione. Nel corso di una stagione neanche il cattivo è sempre lo stesso!
Martina: una serie coinvolgente a tinte forti, con un protagonista che spesso può sembrare un Super-Eroe! Voto 8.
Davide: Jack Bauer è insuperabile e la prima stagione è assolutamente da vedere. Voto 8.