"The following takes place between midnight and 1.00 A.M., on the day of California Presidential Primary.Events occur in real time."
Uccidere il senatore Palmer. Salvare il senatore Palmer. Sapiente unione di elementi di vita pubblica e privata dei nostri protagonisti, primo fra tutti l'agente dell' antiterrorismo Jack Bauer, la cui vita privata viene sconvolta dal rapimento della figlia mentre si deve occupare di un caso delicatissimo e importante a livello nazionale, anzi, mondiale. Il senatore Palmer è il primo afroamericano ad avere una concreta possibilità di diventare presidente degli USA, ma la minaccia di un attentato nel giorno delle primarie presidenziali in california grava sulla sua testa. Nella sua vita privata c'è un cono d'ombra dentro il quale la sua famiglia lo ha "protetto" o tenuto all'oscuro troppo a lungo, e ora tutto questo rischia di rivoltarsi contro i suoi cari e contro la sua carriera. Aerei che esplodono, colpi di scena, false certezze, spionaggio e fughe rocambolesche nonchè la costante impressione di non essere mai fuori pericolo sono le principali caratteristiche di questa fiction ben strutturata e corposa. Avevo letto da qualche parte che fosse destinata a grandi successi eppure non lo nascondo, mi ha deluso. Non ho visto più di metà della prima serie eppure per quanto possa essere avvincente e coinvolgente non riesce a trascinarmi come altre serie. La trovata della narrazione in tempo reale è un'arma a doppio taglio: tanto geniale quanto deleterea. La serie zoppica per questo accavallarsi di eventi poco chiaro e macchinoso, che aiuta la suspence ma svilisce ogni trama. Prodigi tecnici e grande modernismo nella regia (un primo vero uso di "inquadrature interattive", accavallarsi di scene, tagli netti e movimenti di macchina serrati...) lo rendono un ottimo soggetto di studio per gli addetti ai lavori ma, ripeto, mi lascia con l'amaro in bocca.
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