Il 24 febbraio 1990 è morto a Roma, Sandro Pertini, uno dei presidenti della Repubblica più amati dagli italiani, in carica dal 1978 al 1985. Durante la prima guerra mondiale combatté sul fronte dell’Isonzo e, per diversi meriti sul campo, gli fu conferita una medaglia d’argento al valor militare. Nel dopoguerra aderì al Partito Socialista Italiano e si distinse per la sua energica opposizione al fascismo. Perseguitato per il suo impegno politico contro la dittatura di Mussolini, nel 1925 fu condannato a otto mesi di carcere, e quindi costretto a un periodo di esilio in Francia per evitare una seconda condanna. Continuò la sua attività antifascista anche all’estero. In seguito, divenne una delle personalità di primo piano della Resistenza italiana e fu membro della giunta militare del Comitato di Liberazione Nazionale.
