Dopo il grande successo della prima edizione, torna la rassegna SOTTO LE STELLE DELL’AUSTRIA, quest’anno dedicata interamente al cinema firmato da registe donne. Forza motrice sempre più decisiva, dietro la cinepresa ma anche in settori più sorprendenti come la produzione o il cinema d’animazione, le cineaste austriache rivolgono uno sguardo dalla forza inedita agli interrogativi e alle contraddizioni della società odierna, disegnandone una nuova geografi a politica e sentimentale. Non è un caso che proprio quest’anno sia stata Sudabeh Mortezai a rappresentare l’Austria in concorso al Festival di Berlino, con un film, Macondo, che affronta i temi chiave dell’immigrazione e della famiglia in una prospettiva di grande originalità. Anche High Performance, la commedia che inaugura la manifestazione, racconta il caos emotivo in cui vive una famiglia quanto meno insolita, mentre la ricerca di un rapporto con la madre è al centro di Talea, straordinaria opera prima di Katharina Mückstein. La questione della società multietnica torna invece in Little Alien, documentario diventato un caso in decine di festival internazionali, ma resta imperdibile anche l’altro documentario in programma, Debts Inc., che indaga un aspetto poco conosciuto della crisi economica. L’amore e il sesso, in molteplici declinazioni, sono infine i protagonisti di Spanien e del controverso Tag und Nacht, ma anche di diverse opere di Maria Lassnig, artista celeberrima scomparsa quest’anno, a cui è dedicata una serata evento che ripercorre la sua carriera nell’animazione sperimentale. Ad affiancarla, una selezione di animazione contemporanea che salda passato e presente in un lungo sguardo al femminile nella storia del cinema austriaco.
Martedì 24 giugno 2014, ore 21.00
HIGH PERFOMANCE
(2014, durata: 100’) di Johanna Moder
con Marcel Mohab, Manuel Rubey, Katharina Pizzera
Vincitrice del Premio del pubblico all’ultimo Max Ophüls Festival, questa commedia fuori dagli schemi racconta la storia di due fratelli, simili e diversi, amici e rivali, che si ritrovano a contendersi la stessa donna. Il vero obiettivo di uno di loro, però, si rivelerà molto diverso… Mescolando teatro sperimentale, hippie 2.0, spionaggio industriale fai-da-te e famiglie più o meno disfunzionali, l’esordio di Johanna Moder è uno dei film austriaci più originali dell’anno.
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