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24/03/2015 - Eclissi di sole? E io pago... il 30% in più

Creato il 24 marzo 2015 da Orizzontenergia

In questi giorni molti approfondimenti sono stati dedicati alle implicazioni dell’eclissi di sole del 20 marzo sulla sicurezza della rete elettricarete elettrica
Insieme delle linee elettriche, delle stazioni elettriche e delle cabine elettriche adibite alle operazioni di trasmissione e distribuzione dell'elettricità. La rete elettrica può essere ad alta tensione (da 40 a 380 kV), a media tensione (da 1 a 30 kV) o bassa tensione (380 V).
nazionale.

Ma in sostanza che effetti ha avuto il distacco di quasi il 50% degli impianti fotovoltaici italiani sul mercato dell’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
? Poche ore (dalle 7.00 alle 14.00) senza fotovoltaico e il prezzo dell’energia si è impennato, dimostrando chiaramente il beneficio, anche in termini economici, che la produzione di energia dal sole comporta. Vediamo nel dettaglio i dati: l’assenza del fotovoltaico ha fatto registrare un incremento alla punta (intorno alle 11.00) di quasi 40€ a MWh portando il prezzo a 90€ a MWh (circa l’80% in più del giorno precedente).

Su base giornaliera le stime di assoRinnovabili dicono che l’approvvigionamentoapprovvigionamento
Insieme di attività finalizzate al reperimento dei quantitativi materie prime necessarie allo svolgimento delle attività economico-produttive di un Paese consumatore.
di energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
abbia comportato per gli acquirenti un esborso pari a circa 12 milioni di euro in più rispetto al giorno precedente, con un incremento del 30% sul costo totale, passato da 40 a 52 milioni di euro.

Un’evidenza non nuova per assoRinnovabili, che in un suo recente studio ha analizzato come il calo dei consumi elettrici nel 2014 da una parte, e il contestuale incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili dall’altra, abbiano inciso sulla formazione del prezzo dell’energia all’ingrosso.
Il risultato? Un risparmio complessivo di oltre 7,3 miliardi di euro nel triennio 2012-14 proprio grazie all’effetto di eolico e fotovoltaico.

Che, di questi tempi, poco non sembra.


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