Con una cerimonia di consegna simbolica al territorio, viene inaugurato oggi (20/06/2014) il TERMOVALORIZZATORE DI TORINO: un impianto finalizzato allo smaltimento di rifiuti non altrimenti recuperabili, che valorizza l’energia in essi contenuta, producendo elettricità e calore, e che rappresenta l’anello conclusivo del sistema integrato di gestione dei rifiuti in provincia di Torino.
Alla presenza di Piero Fassino, Sindaco di Torino, di Paolo Foietta, Presidente dell’ATO-R, Francesco Profumo, Presidente di Iren, i vertici di TRM – la società che gestisce il termovalorizzatore – hanno illustrato le fasi di costruzione e il ciclo di funzionamento dell’impianto.
«Dopo un percorso di autorizzazione, progettazione e costruzione durato circa 10 anni», ha commentato Bruno Torresin, Presidente di TRM, «oggi siamo in grado di consegnare a Torino e provincia un’opera che pone questa città a livello delle principali capitali europee come Vienna, Parigi, Amsterdam, Lisbona, Berlino, Barcellona, dove questo tipo di impianti funzionano da anni e sono perfettamente integrati nel territorio. Proprio per permettere ai cittadini di conoscere meglio il termovalorizzatore, sabato e domenica organizziamo due open day in cui sarà possibile partecipare alle visite guidate all’impianto».
«Questo nuovo termovalorizzatore», ha sottolineato Andrea Viero, Vice Presidente di Iren e Amministratore Delegato di TRM, «chiude idealmente il ciclo integrato di gestione dei rifiuti della nascente area metropolitana torinese – dove il Gruppo Iren è presente anche con la partecipata Amiat – consentendo la progressiva eliminazione del ricorso alle discariche e ponendo questo territorio – dove lo sviluppo della raccolta differenziata ha già raggiunto il 50% – sempre più in linea con i più elevati standard europei».
Il TERMOVALORIZZATORE DI TORINO utilizza tecnologie consolidate e concepite per garantire la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente e si avvale dei più recenti progressi del settore: si sviluppa su tre linee di combustione e depurazione fumi uguali e indipendenti, condizione che garantisce massima flessibilità di gestione e manutenzione. Esso dispone, inoltre, di un sistema di monitoraggio indipendente delle emissioni, costantemente sorvegliato da ARPA in remoto.
L’impianto – autorizzato a smaltire fino a 421.000 tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti dalla provincia di Torino – può operare in assetto “solo elettrico” – producendo annualmente l’energia corrispondente al fabbisogno di circa 175.000 famiglie di tre persone – oppure in assetto “cogenerativo”, cioè fornendo sia energia elettrica sia termica per il teleriscaldamento – generando ogni anno l’energia termica in grado di scaldare 17.000 abitazioni e l’elettricità per il fabbisogno di circa 160.000 famiglie. Il recupero dell’energia contenuta nei rifiuti permette, quindi, il risparmio di circa 70.000 tonnellate/anno di combustibile tradizionale, con evidenti ricadute positive sull’ambiente. Costruito tra il 2010 e il 2013 e collocato a Torino, in località Gerbido (via Paolo Gorini, 50), il termovalorizzatore – dopo una fase di test e collaudo prestazionale durata un anno – è in piena attività a partire dal 1° maggio 2014, così come previsto dalla concessione rilasciata dall’Autorità d’ambito per i Rifiuti. Il TERMOVALORIZZATORE DI TORINO è stato progettato, realizzato e gestito da TRM S.p.A., società a capitale misto, controllata da F2i SGR S.p.A. e dal Gruppo IREN e partecipata dal Comune di Torino, da 33 altri comuni della Provincia e 4 consorzi di raccolta rifiuti.
Fonte: TMR
Termovalorizzatore TRM, Torino
Entra nel cuore dell’impianto e scopri come il termovalorizzatore di Torino recupera
l’energia contenuta nei rifiuti non riciclabili.