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24/10/2014 - Galletti: “Spendere meglio i soldi e semplificare, ma serve anche una nuova cultura ambientale”

Creato il 24 ottobre 2014 da Orizzontenergia

Il ministro oggi al Salone del gusto di Torino incontra i ragazzi delle scuole: “Rispettate la terra, siete i nativi ambientali”

“Bisogna spendere meglio i soldi che ci sono: 2 miliardi e 300 milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio sono fermi perché la procedura di spesa è difficile. E questo è inammissibile”. Il ministro dell’Ambiente Gian Luigi Galletti, arrivato a Torino per partecipare a un convegno nell’ambito del Salone del Gusto e di Terra Madre, si sofferma con i giornalisti sul tema del dissesto idrogeologico.

Proteggere il territorio – ha detto Galletti - è una priorità assoluta per il governo:  abbiamo semplificato e vogliamo andare avanti, ma non basta. Ci vogliono altre risorse e le troveremo nei fondi di coesione”. “Semplificazione – ha aggiunto il ministro - non significa meno attenzione all’ambiente, anzi è la burocrazia inutile a essere contro l’ambiente. Si può semplificare tutelando l’ambiente e questo è il mio obiettivo prioritario”.

Il ministro visita poi i vari stand, tra cui quello del ministero dell’Ambiente, e parla ai giovani delle scuole presenti, che lui definisce “nativi ambientali”. “Dovete imparare – chiede loro - a fare la raccolta differenziataraccolta differenziata
Raccolta di rifiuti raggruppati per tipologia (per esempio, carta, vetro, plastica) al fine di riciclarli rendendo più facile lo smaltimento e valorizzando il rifiuto stesso come materia prima. Ogni Comune stabilisce le modalità di raccolta.
meglio di come l’abbiamo fatta noi grandi
”. L’Ambiente – ha detto – deve entrare nei programmi didattici delle scuole: il vero cambiamento deve partire da lì”. Un tema, quello di una nuova cultura ed educazione ambientale, che toccherà subito dopo al convegno "Iniziative per la sostenibilità delle filiere agroindustriali", organizzato dal ministero dell’Ambiente alla presenza di molti esperti dell’argomento (in fondo a questo pezzo i contributi dei relatori ndr.).

“Dobbiamo insegnare ai nostri figli il rispetto della terra – ha detto Galletti rivolto alla platea – perché l’agricoltura che non salvaguardia l’ambiente rischia di morire. Trasmettere questa nuova sensibilità alle nuove generazioni è un obbligo”. “Il vero motore del nostro Paese – ha aggiunto, ricordando l’impegno del ministero verso Expo2015 - deve essere un’agricoltura di qualità: questo vuol dire un territorio in salute. E per ottenere questo risultato dobbiamo insegnare le buone pratiche e il rispetto dell’ambiente anche agli imprenditori agricoli”.

Incalzato poi sull’attualità, e in particolare per quanto riguarda l’accordo raggiunto stanotte a Bruxelles sul pacchetto clima-energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
, Galletti ha osservato: “E’ un grande risultato dell’Europa e sono contento che sia avvenuto sotto la Presidenza italiana. Renzi ha condotto una trattativa serrata e questo è un accordo importante che dà un segnale al resto del mondo. Questa intesa va nella direzione di sensibilizzare tutti i Paesi del mondo a fare qualcosa di concreto e immediato sul clima perché i cambiamenti climatici non sono una scelta ma un problema nostro e dei nostri ragazzi. Oggi l’Europa ha scelto di essere in prima linea in questa battaglia”. Il ministro definisce poi “molto chiara” la legge di Stabilità, “perché rispetta il 3% richiesto dall’Europa e ha tutte le caratteristiche per poter essere non solo promossa dalla Ue ma per far riprendere la crescita e l’occupazione in Italia. Le polemiche – ha concluso – lasciamole all’Europa”.

Scarica gli interventi dei relatori del convegno:


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