24/11/2014 - Energia: dalla ricerca sulla fusione contratti per 900 mln a imprese italiane

Creato il 24 novembre 2014 da Orizzontenergia

PROGETTO ITER: LA RICERCA SULLA FUSIONE PER LA COMPETIVITÀ E LO SVILUPPO INDUSTRIALE | Seminario ENEA-Confindustria Lombardia sul progetto internazionale ITER.

Nella ricerca sulla fusione l’Italia è tra i primi paesi al mondo per eccellenza dei risultati e capacità di realizzazione, con rilevanti benefici in termini di innovazione, sviluppo e di ricadute economiche.

Negli  ultimi tre anni, le imprese italiane hanno vinto contratti per oltre 900 milioni di euro, quasi il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia relativa al progetto internazionale di ricerca sulla fusione ITER, coordinato per l’Italia da ENEA nei laboratori del Centro di Frascati.

È quanto è emerso in occasione del seminario “ITER, la via verso la competitività globale attraverso la fusione Europea”, organizzato oggi a Milano da ENEA in collaborazione con Confindustria Lombardia per fare il punto sui progressi della ricerca nella fusione e rafforzare l’importanza del trasferimento tecnologico alle imprese per lo sviluppo e la competitività del Sistema Italia.

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“ITER è un progetto strategico per lo sviluppo scientifico, tecnologico e per la competitività del sistema industriale europeo e nazionale; la sua principale caratteristica è di essere fortemente incentrato sulla collaborazione e le sinergie fra ricerca e industria - ha affermato il Commissario dell’ENEA Federico Testa. L’ENEA ha maturato un’eccellenza indiscussa in questo campo e intende rafforzare ulteriormente l’impegno nel trasferimento di tecnologie innovativo alle imprese, consolidando la leadership di quelle già affermate e offrendo opportunità  anche alle realtà di dimensioni più piccole’’.

“Il progetto ITER rappresenta un nuovo approccio per il settore dell’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
– spiega Alberto Ribolla, presidente di Confindustria Lombardia – e negli anni a venire ci accorgeremo dei suoi benefici: grazie a ITER sarà infatti possibile produrre energia pulita e a bassissimo costo. Sarà una rivoluzione per questo settore così come lo è stato Internet per la comunicazione e al pari di quella inaugurata da Elon Musk attraverso la condivisione dei brevetti di Tesla in open source”.

“Ci tengo a sottolineare – aggiunge Alberto Ribolla – che con l’aggiudicazione di quasi il 60% del valore delle commesse europee per la fase di produzione della componentistica, le aziende italiane confermano di essere all’altezza delle sfide globali. Così come nel caso della missione aerospaziale Rosetta, anche questo grande progetto ha alle spalle tecnologie e know-how italiani e questo ci rende orgogliosi e fiduciosi per il futuro della nostra industria” ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.

La ricerca sulla fusione nuclearefusione nucleare
È una reazione nella quale due atomi leggeri si fondono per dare origine ad un atomo più grande che possiede una massa inferiore alla somma delle masse dei singoli atomi che hanno preso parte alla reazione. Questo accade perché la massa si trasforma in energia secondo la famosa relazione di Einstein:
E = mc2
La fusione è un processo difficile da realizzare perché temperature molto elevate (dell'ordine dei 100 milioni di °C) per vincere la repulsione elettrica. A fronte di tale complessità realizzativa ad oggi non esistono reazioni a fusione controllate, ma solo non controllate (ad esempio la bomba atomica ad idrogeno, detta bomba H). Per tali ragioni non esistono al mondo reattori nucleari a fusione per la generazione elettrica, anche se questo rappresenta un'importante filone di ricerca e studio.
ha come obiettivo di arrivare ad una fonte di fonte di energia rinnovabile, sicura, praticamente inesauribile, economicamente competitiva e in grado di ridurre l’utilizzo dei combustibili fossili.

La prospettiva è quella di sfruttare l’enorme quantitativo di energia rilasciata nelle reazioni di fusione nuclearenucleare
Forma di energia derivante dai processi che coinvolgono i nuclei atomici (fissione e fusione).
, nella quale nuclei di atomi leggeri, ad esempio di idrogenoidrogeno
Primo elemento della tavola periodica, presente sulla Terra in forma combinata, soprattutto nell'acqua e nei composti organici. Esso è costituito da 3 isotopi: prozio (cioè l'idrogeno propriamente detto) per più del 99.9 %, il deuterio e il trizio. La forma molecolare dell'idrogeno (H2) dà origine ad un gas inodore, incolore, altamente infiammabile e molto più leggero dell'aria (ecco perché lo si trova in bassissime concentrazioni in atmosfera).
, fondono per dar luogo a nuclei più pesanti, riproducendo il meccanismo fisico che alimenta  le stelle.

L’Europa ha conquistato la leadership mondiale nel settore, attraverso la costruzione e lo sfruttamento scientifico e tecnologico di diverse macchine sperimentali nell’ambito del programma europeo sulla fusione e del progetto ITER, che vede tutta l’Unione europea insieme alla Svizzera collaborare all’interno del Consorzio EUROfusion [1].

ITER, uno dei progetti più grandi e complessi in via di realizzazione a livello mondiale, è in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache, dove ha già sede l’organizzazione mondiale “ITER Organization” istituita per la sua realizzazione e composta da Unione europea, Stati Uniti, Cina, Giappone, Corea del Sud, India e Federazione Russa.

L’Italia è parte rilevante di questo programma ed ha conquistato un livello di eccellenza riconosciuto nella comunità scientifica internazionale.

Il Centro ENEA di Frascati sin dagli anni ‘50 si è attestato come riferimento di eccellenza mondiale nella ricerca sulla fusione, grazie all’attività scientifica per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico condottacondotta
Rete di tubazioni adibite al trasporto di combustibili (gas e petrolio) dai luoghi di produzione ai luoghi di stoccaggio, di imbarco, di trattamento e di consumo.
sulle macchine Frascati Tokamak (FT) e Frascati Tokamak Upgrade (FTU), oltre all’impianto ABC per lo studio dell’interazione luce laser-plasmaplasma
Stato di aggregazione della materia (oltre a quello solido, liquido e aeriforme) costituito da un insieme di elettroni e nuclei atomici che, a differenza degli atomi neutri, reagiscono sia ai campi magnetici che a quelli elettrici. Di plasma sono costituiti tutti i corpi celesti tranne i pianeti.
, la tecnologia alternativa al confinamento magnetico.

Il 12 novembre scorso Bill Gates, accompagnato dallo scienziato Lowell Wood, ha visitato i laboratori dell’Unità Tecnica Fusione del Centro ricerche di Frascati, apprezzandone l’altissimo livello. Negli ultimi 20 anni l’Unità Fusione ha depositato 50 brevetti con applicazioni in altri settori. Significative le ricadute per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali attraverso il trasferimento tecnologico.


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