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25 anni senza Borges, 25 anni insieme a Borges

Creato il 18 giugno 2011 da Sogniebisogni
25 anni senza Borges, 25 anni insieme a Borges
Venticinque anni fa il grande Borges ci ha lasciati, ma ogni anno è sempre più vivo grazie alla sua opera che costituisce un mondo infinito. Ripubblico per commemorarlo un suo sonetto e due (mediocri ma sentiti) tentativi di traduzione.

Everness


Sólo una cosa no hay. Es el olvido.
Dios, que salva el metal, salva la escoria
y cifra en Su profética memoria
las lunas que serán y las que han sido.
Ya todo está. Los miles de reflejos
que entre los dos crepúsculos del día
tu rostro fue dejando en los espejos
y los que irá dejando todavía.
Y todo es una parte del diverso
cristal de esa memoria, el universo;
no tienen fin sus arduos corredores
y las puertas se cierran a tu paso;
sólo del otro lado del ocaso
verás los Arquetipos y Esplendores.

 

"El Otro, El Mismo" (1964)

 

Sono stato così affascinato da questo sonetto che ho pensato di tradurlo, ma è risultato impossibile salvare la gran parte delle rime. Il sonetto ha una metrica e delle rime stringenti. Eccone una traduzione letterale:

 

Everness Letterale

 

Solo una cosa non c'è. Ed è la dimenticanza
Dio, che salva il metallo, salva la scoria
e cifra nella sua Profetica Memoria
le lune che saranno e che sono state
E tutto resta. Le migliaia di riflessi
che tra i due crepuscoli del giorno
il volto tuo lasciò dentro agli specchi
e ancora quelli che vi andrà lasciando
E tutto è una parte del diverso
cristallo di questa memoria, l'universo.
Non hanno fine i suoi ardui corridoi
E le porte si serrano al tuo passo;
solo dall'altro lato del tramonto
vedrai gli archetipi e gli splendori

 

 

Subito dopo ho pensato che anche se era impossibile salvare le rime del sonetto lo potevo rimettere in endecasillabi sciolti, con qualche rima salvata in corner, con uso libero di dialefe/sinalefe e qualche (ovvio) tradimento di tendenza dantesca, visto che da Borges a Dante il passo è sempre breve. Spero che el profesor Borges mi perdoni se mi vede dalla biblioteca dove sta adesso.

 

Everness Endecasillabico

 

Sol una cosa manca. Ed è l'oblio.
Il metallo Dio salva con la scoria
cifrando in sua Profetica Memoria
le lune che son state e che saranno
E tutto sta. Milioni di riflessi
ch'infra due crepuscoli del giorno
il volto tuo lasciò dentro gli specchi.
E tutto infin è parte del diverso
cristal della memoria, l'universo.
Son senza fine gl'ardui corridori
e le porte si serran al tuo passo;
dall'altro lato solo del tramonto
ne mirerai gl'archetipi splendori



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