25 aprile e liberazione:concetto rimodernato ai nostri giorni.

Creato il 24 aprile 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
Domani 25 Aprile per molti sara’ un giorno qualunque,un giorno da passare con gli amici e simile forse agli altri.
Domani e’ importante e non nascondo che pur avendo una certa eta’,mi sono documentato in internet sul significato della festa della liberazione dal nazifascismo.
Ma vorrei soffermarmi sul significato di liberazione e di resistenza oggi,come puo’ essere interpretato da noi giovani e magari rispolverato in questi momenti di buio politico.
Ebbene se da una parte per fortuna di cose la storia che viviamo attualmente non e’ segnata da eventi o dominazioni come lo fu’ nel ’43,bisogna dire che il significato di resistenza specialmente e’ abbinato alla nostra epoca in svariate circostanze.
Si resiste alle problematiche economiche,alla politica ad personam,alle ingiustizie della casta ecc…
Resistenza e resistere aspettando una liberazione,ha oggi dei connotati tipici della nostra era,fatta da movimenti antagonisti all’idea di stato comandante e usurpatore di diritti e leggi.
Resistenza e liberazione e’ sinonimo di lotta per migliorare le aspettative di vita di questa generazione,attendendo un cambiamento radicale e innovativo specialmente nell’ambito politico.
Oggi i partigiani chi sono?
Oggi chi e’ che difende in nome di qualcosa un paese,diviso come il nostro e sempre piu’ inguaiato negli scandali politici e nell’arroganza dei loro uomini al potere?
E poi invece di una nazione occupante,di un’ideologia dominante e razzista,puo’ la politica di una intera zona(l’Europa)essere succube e a senso unico per le decisioni che prende uno o piu’ stati  a danno degli stessi cittadini europei che nell’asse Sarko’-Merkel vedono,per esempio, un potere decisionale e dominante che vuole solo essere a senso unico  e portatore di decisioni per scopi personali affaristici e commerciali?
Insomma il concetto di resistenza,liberazione e anche gli scenari diversi che viviamo oggi insieme ai loro attori politici,possono essere lontanamente comparati e messi su alcuni aspetti vicino a quello che fu’ il periodo del nazifascismo?
Se dovessimo soffermarci ai dati degli avvenimenti certamente no,ma quello che voglio dire e’ che nella voglia delle intenzioni di una intera fascia specialmente giovanile,il concetto di resistere per liberarsi da un qualcosa che non piace c’e’.
Cambia tutto,cambia il modo di combattere(oggi c’e’ internet),oggi ci sono i movimenti(arabi e non),ci sono i politici come allora anche se mascherati da falsi democratici ma che invece spingono le loro nazioni a “invadere” idealmente le menti delle altre con condotte politiche che,specialmente nel caso tedesco,rimangono uniche nella loro arroganza e presunzione(gia’ i tedeschi…).
Il mio 25 Aprile si sdoppia e diventa una giornata da vivere nella storia del passato ma anche nel presente,resistendo e aspettando una liberazione per un miglior futuro per noi e i nostri figli.


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