Proseguono i colpi di scena sulla manovra finanziaria del ferragosto 2011. L’Italia tremava, 25 aprile e 1 maggio unitamente al 2 giugno rischiavano di passare nell’oblio. E’ notizia di qualche minuto fa, che un emendamento approvato all’unanimità dalla commissione Bilancio del Senato cosi vengono salvate le cosidette feste laiche, che altro non sono le date simbolo della Repubblica democratica italiana: ‘salva’ le feste del 2 giugno, 1 maggio e 25 aprile. Ancora molti dubbi invece sulle feste patronali che rischiano di tornare ad essere normali giorni di lavoro per tutti, specialmente per il lavoratori che hanno stipulato un contratto con lo Stato.
Tanti passi indietro quelli che in queste ore fa il governo. Salve pure le accademie Sdella Crusca e dei Lincei e persino le tredicesime dei dipendenti pubblici tornano ad essere comprese.Mentre il ministro Tremonti fa sapere che nella manovra non ci sarà alcuna misura di condono o scudo fiscale perché si tratterebbe di interventi “una tantum”.
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