la genesi morta con te
segna il cielo di un graffio rosso,
è il canto gaelico, sono i campanelli cinesi,
i tamburi africani, dov'è il portico corinzio;
ceri accesi per un giorno cancellato,
una preghiera ai tuoi occhi fissi
nel ritratto esposto alla pietà
di ranuncoli e genziane.
ancora vive parole, ricordo,
nella piega maligna delle tue labbra rigide.
ora la terra ti mastica sotto
il tacco che sigilla il piombo.
Donatella Maino - dedicata al fratello morto